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Castel Sismondo

La nuova piazza Francesca da Rimini e a metà giugno i lavori sul fossato

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 3 giu 2019 13:55 ~ ultimo agg. 4 giu 14:38
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Si chiamerà Piazza Francesca da Rimini l’area del giardino del castello che si affaccia sull’antico fossato, oggi, ma ancora per poco, un parcheggio. In una giornata di sole il sindaco Andrea Gnassi descrive i nuovi spazi di quello che, a progetto ultimato, diventerà un city urban museum. Il museo Fellini sarà dentro il castello e il Fulgor, ma avrà come valore aggiunto gli spazi esterni, a partire proprio da quelli del castello Malatestiano. “Da qui vediamo il quattrocento del castello, l’800 di Verdi e il trecento della chiesa di Sant’Agostino. Basta affacciarsi e vedere cos’era questo spazio fino a pochi mesi fa: un parcheggio e un’area mercatale, ma soprattutto un luogo di degrado. Il museo Fellini ci dà la possibilità di riqualificare i luoghi“. Nell’area trova spazio un’arena delle arti con 400 posti a sedere, dove sarà possibile proiettare film e, a breve, aprirà un punto ristoro: sono nove le manifestazioni di interesse arrivate da privati, che avranno anche il compito di manutenere i bagni pubblici che sorgono nelle due nuove strutture. Sono stati posizionati pali intelligenti con luci e videosorveglianza ed è stato recuperato un muro di controscarpa, messo a terra come motivo decorativo.

Prossimo passo la riqualificazione dell’antico fossato dove i lavori partiranno a metà giugno. Si interverrà non solo sul fossato ma anche sulle mura della fortezza sismondea esterne alla Corte del Soccorso con cui sarà riqualificata tutta l’area del settore ovest di Castel Sismondo, che oggi è un parcheggio con circa novanta posti auto.

Guardate qui sotto – ha detto il sindaco ai giornalisti  affacciandosi dal torrione delle mura prospiciente la circonvallazione e il parcheggio della Rocca – qui tra poco partiremo con un’altra rivoluzione che porterà nuova bellezza al nostro castello, quando le sue mura dopo che avremo tolto l’asfalto e scavato per almeno 3 metri e mezzo potranno svettare nella loro imponenza oggi nascosta da un mare di lamiere.”

Saranno riportate alla luce le mura lato Ovest, si scaverà per circa 3 metri e mezzo per avere mura alte otto metri e un declivio andrà poi verso la pista ciclabile e la strada, che è stata recentemente riprofilata. Sarà demolita la rampa che attualmente conduce alla Porta del Soccorso realizzata negli anni ‘80 e una sorta di ponte levatoio permetterà di accedere al castello.

Il progetto archeologico è stato redatto dall’archeologa Cristina Ravara Montebelli, che condusse i sondaggi alla Rocca Malatestiana nell’anno 2002, sotto la direzione dell’architetto Giovanna Giuccioli.

Il sindaco chiede anche di portare un po’ di pazienza nel periodo del nuovo cantiere, soprattutto per i parcheggi: a fine intervento ci saranno 1303 posto auto e 306 posti moto nell’area circonvallazione.  Erano nel 2012 (prima dell’intervento su piazza malatesta (1.029 per le auto e 284 per le moto).

Domani la Giunta si esprimerà sul nuovo accordo con Parkingest per l’ampliamento dello Scarpetti. I lavori potranno iniziare a fine anno e essere in linea nella conclusione con l’inaugurazione del Museo Fellini alla fine del 2020. Col nuovo Scarpetti la disponibilità aumenterà a servizio di tutta l’area fino a 517 posti (+230). Durante i lavori si sta pensando di realizzare aree temporanee dedicate alla sosta. I 90 posti auto del parcheggio Rocca (Campone) saranno sostituiti da 76 posti auto lungo la circonvallazione. Per le moto saranno realizzati 190 attorno a Largo Valturio e 30 posti nell’area ex Sartini. Per raggiungere più facilmente l’Italo Flori è stata realizzata anche una nuova rampa di collegamento con il giardino del castello