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Attualità Rimini

Sgombero Aurum. Adl Cobas: il disagio abitativo resta

In foto: lo sgombero
lo sgombero
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 25 mag 2019 19:46 ~ ultimo agg. 19:48
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All’indomani dello sgombero dell’ex hotel Aurum di Viserba, ADL Cobas interviene per dare una lettura della vicenda che sottolinea come a Rimini sia ancora grave il problema del disagio abitativo.

“In questi ultimi giorni a ridosso dello sgombero dell’ex albergo Aurum siamo stati contattati da un abitante della struttura per avere un sostegno rispetto all’individuazione di soluzioni per le persone che ancora non avevano trovato un’alternativa.

Ci siamo subito attivati tramite i nostri canali con i servizi sociali del Comune e lo Sportello Sociale affinché venissero improntate immediatamente delle soluzioni a tutela delle persone ancora presenti e senza alternative, tutte residenti da anni nel Comune di Rimini e lavoratori (molti stagionali) del territorio. Erano 5 le persone presenti all’interno dello stabile che non avevano individuato un alloggio alternativo e che hanno tutte trovato una soluzione temporanea presso alcune strutture di accoglienza della città. Nessuno è rimasto senza un tetto, questo ci sembra già una prima risposta dignitosa non certo una soluzione però al problema del grave disagio abitativo che colpisce sempre più spesso un numero variegato di persone nella nostra città.

La situazione dell’Aurum va avanti da diversi anni e ci mostra come per i lavoratori poveri e migranti, in particolare dell’Africa subsahariana, non ci sia possibilità di avere un’abitazione degna nel nostro territorio, a causa da un lato di un razzismo sempre più manifesto che si traduce in “non affitto agli stranieri e soprattutto ai neri”, dall’altro a causa del lavoro povero e spesso sfruttato che svolgono queste persone, con un salario che non permette di stare sul mercato di locazione privata ovvero di affittarsi una casa o una camera con continuità. L’esperienza di Casa Don Gallo e le lotte per la casa che hanno portato alla sua conquista (e di cui noi ci sentiamo parte integrante) sono state a nostro avviso una prima parziale vittoria, ma il problema non è risolto ma ancora presente.