Indietro
menu
CLIMA

Rimini aderisce a un altro Friday for future: climate strike mondiale il 24 maggio

In foto: Locandina
Locandina
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 22 mag 2019 16:30 ~ ultimo agg. 18:16
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo lo sciopero globale del 15/03, è stato indetto un nuovo Climate Strike mondiale il 24 maggio. Anche questa volta Rimini aderirà organizzando la pulizia del centro studi di Rimini seguita da un corteo aperto a tutti e tutte, studenti o meno, pacifico e a-partitico.

Il programma della giornata:

H 8.00 centro studi concentramento e pulizia del’area

H 9.30 partenza corteo (centro studi), durante il corteo azione di flower bombing semineremo fiori nelle aiuole e nelle rotonde della nostra città.

H 11.00 piazza Cavour interventi, presidio e tante sorprese.

3 anni dopo la firma dell’Accordo di Parigi, le promesse che ci sono state fatte devono ancora trasformarsi in azioni. Dobbiamo accelerare la transizione verso un’Italia senza emissioni di gas serra.

“La concentrazione media di CO2 in atmosfera è in continua crescita si legge in una nota – e se nell’era pre-industriale erano 280 partipermilione e nel 2013 erano 400 e oggi si è raggiunti i 413.89 ppm (dati forniti dall’osservatorio di Mauna Loa nelle Hawaii), questo è un indice chiaro di quanto gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica siano ascoltati solo da noi giovani che non chiediamo altro se non poter avere un futuro. Il 24 Maggio facciamo appello ad una politica climatica più ambiziosa a livello globale, europeo e nazionale. Gli scienziati sottolineano che il riscaldamento globale non deve superare 1.5°C, al fine di evitare grandi disastri. Ci resta poco tempo. FFF invita tutti e tutte a partecipare e a far sentire la propria voce. Nessuna voce è troppo debole per farsi ascoltare, i grandi cambiamenti cominciano sempre da piccoli gesti. Ed è proprio a piccoli gesti che bisogna far nascere questa grande rivoluzione culturale sociale e ambientale, necessaria per la nostra sopravvivenza e per quella della nostra casa, il pianeta Terra”.