Mercatone. Regione: ammortizzatori e riapertura immediata dei negozi
Salvaguardare i 1.800 lavoratori del Mercatone Uno (60 nel riminese e 600 a livello regionale) e mettere in campo tutte le azioni possibili per assicurare gli ammortizzatori sociali e la rapida riapertura dei punti vendita. Questo l’obiettivo condiviso da sindacati e istituzioni che oggi a Bologna hanno fatto il punto della situazione dopo il fallimento della Shernon che aveva acquisito 55 punti vendita, compreso quello di Rimini nord. A breve il Tribunale di Bologna dovrebbe pronunciarsi sulla retrocessione del compendio aziendale dalla Shernon, che consentirebbe la riapertura della procedura di amministrazione straordinaria. Istituzioni e sindacati chiederanno poi al Governo di attivare gli ammortizzatori sociali e, grazie proprio all’amministrazione straordinaria, riaprire i punti vendita in modo tale da mantenere il valore delle attività commerciali per rilanciare il marchio. Parallelamente poi sarà necessaria l’individuazione di nuovi acquirenti che presentino un piano industriale credibile. La Regione mette a disposizione a tal proposito un bando di finanziamento, già attivo, per la formazione dei lavoratori per soggetti imprenditoriali che garantiscano la continuità aziendale.
“Nelle prossime settimane – spiega l’assessore Mattia Morolli, presente all’incontro a Bologna – sarà convocato in Regione un nuovo momento di confronto che parallelamente ad altri incontri che si stanno svolgendo a Roma, sarà utile a capire come fornire tutte le garanzia possibili anche ai lavoratori del punto vendita di Rimini e alle aziende legate all’indotto. Non è possibile, come ho già ribadito, che un colosso imprenditoriale con 1.880 dipendenti e 55 punti vendita, chiuda dalla mattina alla sera facendo trovare i cancelli chiusi ai dipendenti, senza nessun tipo di comunicazione”.