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Commento Amministrative

Sacchetti, Petitti e Rossi: risultato che premia il lavoro sul territorio

In foto: Filippo Sacchetti festeggia con Alice Parma e la sua squadra
Filippo Sacchetti festeggia con Alice Parma e la sua squadra
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mar 28 mag 2019 11:01 ~ ultimo agg. 12:43
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Soddisfazione tra le fila del Pd locale dopo i risultati delle amministrative nei comuni della provincia di Rimini. Per Filippo Sacchetti, il segretario provinciale, “Un risultato clamoroso“, per l’assessore regionale Emma Petitti: “la gente ha premiato la serietà, la correttezza contro tentativi di strumentalizzazione che avevano unicamente fini politici“. Per Nadia Rossi, consigliera regionale PD: “All’improvvisazione hanno risposto i fatti”.

Le dichiarazioni di Filippo SacchettiIl nostro progetto per il pd del territorio, da quando sono diventato segretario (gennaio 2019) si è sempre rivolto alla comunità, mai al ceto politico o al dibattito autoreferenziale. Con questa grande spinta e consapevolezza, abbiamo affrontato questi mesi difficili, passando prima da un congresso nazionale dal timing non proprio agevole e concluso a Marzo, poi dalla costruzione di una linea continua che facesse delle idee e dei nostri valori il proprio faro. Quando poi c’è da metterci la faccia, e insieme alla faccia i programmi, la credibilità, l’orgoglio, la capacità di condividere, le cose cambiano. E’ un dato clamoroso quello che alle 5 di sera esce dalle urne nei 16 Comuni della provincia di Rimini. Perché i numeri ribaltano completamente lo scenario, locale e italiano, delle elezioni europee, con una Lega nettamente primo partito anche nei 25 Comuni della Provincia di Rimini e il tracollo dei 5 Stelle. Ma evidentemente ‘sotto la felpa (di Salvini) niente’. Una classe dirigente non si inventa e proprio per questo la credibilità e il lavoro dei nostri sindaci è stato premiato dagli elettori nei Comuni. A Santarcangelo come a Misano, a San Giovanni, a San Clemente, a Poggio Torriana, a Montegridolfo, a Sant’Agata Feltria, a San Leo, a Saludecio i nostri sindaci sono stati ‘più forti di tutto’, perfino del vento leghista che evidentemente soffia dal centro mai poi quando è ora di entrare nei municipi diventa poco più di un refolo.  Il Partito Democratico, il centrosinistra di Rimini esce da vincitore indiscusso di questa tornata elettorale. E questo fa abbassare le penne e la cresta all’arroganza di una destra che già sognava futuri successi e invece nel pomeriggio di oggi va incontro a una oggettiva Caporetto. Segnalo per la loro importanza alcune situazioni: la vittoria al primo turno di Alice Parma, che ha sovrastato per connessione sentimentale con la comunità santarcangiolese, idee, proposta programmatica l’arroganza senza confini dell’alieno Domenico Samorani. A dimostrazione che l’amore e l’orgoglio per la propria città valgono molto di più del livore. Una bella riconferma per Mirna Cecchini a san clemente e per Daniele Morelli a San Giovanni.  L’affermazione di Stefano Piccioni a Misano, in una battaglia difficilissima. Le sconfitte di due esponenti di punta della Lega a Montefiore (il vicesindaco della candidata leghista Cipriani) e Sant’Agata Feltria grazie al lavoro di Mino Cerbara. A Verucchio vince Stefania Sabba a cui vanno i miei personali complimenti, che comunque non ha consentito di consegnare il Comune alla destra“.

“Per questo abbiamo lavorato a una piattaforma programmatica, cantiere città, che tenesse assieme la rete delle idee e delle “cose da fare” insieme sui territori. Per questo abbiamo costruito una coalizione ampia di centro-sinistra raggruppando nelle nostre liste le migliori esperienze del riformismo locale, valori affini che dovevano mettersi insieme per contrastare l’avanzata della destra. Solo alla fine abbiamo individuato le persone che meglio potessero interpretare questa impostazione, dando il segno di un centro-sinistra che resiste e che vuole distinguersi nella qualità e nell’innovazione dei progetti per la città, nella competenza e  nella capacità dei suoi amministratori. Abbiamo fatto una campagna elettorale comune, fatta assieme, fianco a fianco, provando a darci la mano, senza lasciare nessuno indietro. Siamo montati su un camper scassato e con la segreteria, i candidati, i parlamentari europei, siamo andati in giro in lungo e in largo a incontrare persone e spiegare le nostre ragioni”.

 

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Le dichiarazioni di Emma Petitti: “Il risultato delle elezioni amministrative nei comuni della provincia di Rimini lo si può considerare straordinario. Nello stesso giorno in  cui gli elettori hanno premiato la Lega a livello europeo, gli  amministratori del centrosinistra hanno vinto quasi tutte le sfide per i comuni. Non era scontato, ma ancora una volta il buon governo e  l’esperienza hanno pesato nelle scelte di voto dei cittadini, anche in realtà dove sono state strumentalizzate vicende delicate come quelle relative ai servizi sanitari: la gente ha premiato la serietà, la correttezza contro tentativi di strumentalizzazione che avevano unicamente fini politici. Una caratteristica delle vittorie del centrosinistra nel riminese è stata quella di esserci presentati come PD uniti e, dove ve ne sono state le condizioni, anche aperti ad esperienze civiche che hanno permesso di ottenere risultati positivi e netti. Molti dei nostri amministratori uscenti che si sono ripresentati al voto hanno vinto con risultati inequivocabili e questa è la stata la miglior prova della loro eccellente azione di governo“.

 

Il commento di Nadia Rossi, consigliera regionale PD: “All’improvvisazione rispondono i fatti, all’arroganza e ai dispetti rispondono il cuore e l’impegno per i propri territori. Se il dato delle elezioni Europee ci ha riconsegnato una Lega primo partito in Italia e un Movimento 5 Stelle in profonda crisi, l’esito della tornata amministrativa nella Provincia di Rimini conferma come in cabina elettorale i cittadini scelgano prima di ogni altra cosa la credibilità e i programmi, come si affidino alle persone (e non a personaggi) che agli slogan e alle promesse dall’applauso facile, preferiscono far parlare i progetti concreti, le idee di sviluppo delle città. Le amministrative hanno certificato, nel riminese ma non solo, come i cittadini mettano al primo posto la capacità di governare, premiando chi si mette al servizio del territorio. Una lezione per chi, alla vigilia del voto e ancor di più nelle prime ore della giornata di ieri, profetizzava una disfatta del centrosinistra e un futuro ancora più ‘nero’. Ciò non significa che il Pd oggi possa illudersi: sarebbe quantomeno stupido ridimensionare il ‘fenomeno’ Lega e la presa sempre maggiore che il partito di Salvini ha sui nostri territori e sull’elettorato. In prospettiva del prossimo voto in Emilia Romagna però, a dispetto di quanto nelle ultime settimane si sono ostinati a ripetere, il Pd, il centrosinistra e le forze civiche che si aggregano su progetti, proposte e idee, possono giocarsi la partita con ottime chances: se si metteranno sulla bilancia i risultati ottenuti in questi anni di governo, se si resterà a contatto con i cittadini tralasciando le sterili diatribe interne, se ci metteremo tutti la faccia, l’esito potrà essere tutt’altra storia rispetto alle europee. Infine, mi complimento con Elisabetta Gualmini e Paolo De Castro, eletti al Parlamento europeo: due figure apprezzate proprio per la loro competenza, autorevolezza e capacità, che saranno in grado di rappresentare al meglio il cuore dell’Emilia Romagna a Bruxelles. E mi complimento con tutti i sindaci eletti