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Il sindaco uscente

San Clemente, Mirna Cecchini si ricandida

In foto: Mirna Cecchini
Mirna Cecchini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 3 apr 2019 17:57 ~ ultimo agg. 4 apr 20:19
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A San Clemente il sindaco uscente Mirna Cecchini scioglie le riserve ed annuncia la ricandidatura come primo cittadino per la lista civica “Noi per San Clemente.

Obiettivo: “confermare e rinnovare l’impegno di buona Amministrazione che ha contraddistinto i 5 anni del mandato prossimo alla scadenza”. “San Clemente ha bisogno di crescere ancora. Ho l’ambizione di aver portato a compimento, grazie ad una squadra di Giunta affiatata e coesa, tutta una serie di obiettivi”.

La Cecchini cita “il primo stralcio della messa in sicurezza della Via Tavoleto (SP35) all’interno della frazione di Sant’Andrea in Casale; il decollo del grande comparto industriale con l’avvio d’importanti insediamenti produttivi; la totale messa in sicurezza, sotto il profilo della richiesta di superamento della quota d’idoneità sismica, dell’intero patrimonio scolastico; l’ampliamento della scuola di Sant’Andrea in Casale; gli interventi a miglioramento geostrutturale delle principali arterie di collegamento; l’ampliamento degli spazi a verde pubblico; le progettualità di prospettiva che vedranno San Clemente Centro Storico proporsi tra i centri propulsori dell’innovativa proposta enogastronomica e turistica in valle”.

“San Clemente e la Valconca occupano un posto di primo piano nella provincia di Rimini. Qui hanno stabilito il loro quartier generale imprese che esportano in tutto il mondo: dall’elettronica all’alimentare, dalla ceramica al vino. Senza dimenticare il ruolo delle tante aziende agricole vocate alle coltivazioni d’avanguardia. È una realtà appetibile e le trasformazioni in atto meritano amministratori attenti, capaci d’interpretare i segnali che giungono dai mercati. Occorre saper intercettare le occasioni – offerte pure dagli strumenti finanziari messi a disposizione dalla Regione e dallo Stato – affinché lo sviluppo del territorio, nel senso più ampio del termine, non accusi battute d’arresto”.

Sulla formula della lista civica: “Le liste civiche coincidono, per definizione, con l’espressione della società civile in cui nascono. Ed è ciò l’elemento caratterizzante. Ovvero farne parte e cogliere le esigenze che provengono da essa. Armonizzare certe sensibilità e trasferirle, per quanto di competenza, nell’azione di governo, specie in ambito locale, è un compito al quale un buon amministratore non deve e non può sottrarsi. A ciò vanno aggiunte le capacità, la volontà, la credibilità delle persone chiamate a ricoprire il ruolo di amministratori. Soprattutto nei piccoli Comuni, la Sindaca e gli assessori sono figure d’immediato contatto. Facilmente raggiungibili. La porta è sempre aperta. La credibilità, la coerenza, la disponibilità – si è amministratori ogni ora del giorno e ogni giorno della settimana a prescindere dalla vita personale – sono dunque aspetti imprescindibili”.