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Programma prima giornata

Al via gli Incontri del Mediterraneo

di Stefano Rossini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 21 mar 2019 09:43 ~ ultimo agg. 22 mar 09:12
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Gli Incontri del Mediterraneo entrano nel vivo. Dopo le anteprime di lunedì e martedì, giovedì 21 marzo, alle 17.30 aprono ufficialmente le giornate, al Centro della Pesa di Riccione.

Anche in queste ore il dibattito sugli sbarchi, degli arrivi e dei campi di detenzione in Libia è sulle prime pagine e proprio il tema dei Diritti umani e libertà negate sul fronte del Mediterraneo sarà il focus della tavola rotonda che si svolgerà giovedì sera alle 21.15.

A discutere dei diritti negati attorno al Mediterraneo saranno: Alessandra Ballerini, avvocatessa della famiglia Regeni, specializzata in diritti umani e immigrazione – è stata consulente della “Commissione diritti umani” del Senato per il monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri. Roberto Zichittella, dal 2010 collabora con Radio3, dove è conduttore di Radio3mondo, programma di attualità internazionale. Sempre per Radio3 ha realizzato diversi audio documentari in Italia e all’estero. Davide Demichelis, autore e regista di documentari televisivi – è co-autore e conduttore di Radici, programma che racconta le storie di immigrati che vivono in Italia e fanno ritorno nei loro Paesi di origine alla ricerca delle proprie radici. Leonardo Frisari, chirurgo bolognese ed operatore umanitario di Medici Senza Frontiere che racconterà la sua esperienza in contesti di conflitto come Yemen, Iraq, Gaza. Modera Gigi Riva, giornalista di Repubblica e L’Espresso.

Proprio Leonardo Frisari, insieme a Luigi Brusco, volontario del gruppo Medici Senza Frontiere di Bologna, giovedì alle 18 inaugurerà la mostra: Percorsi Interiori del fotoreporter francese Bruno Fert, realizzata in collaborazione con Medici Senza Frontiere, che racconta le storie delle popolazioni in fuga da guerre e povertà, mostrando l’umanità dei loro volti e i ripari di fortuna in cui sono costretti a vivere in Grecia e in Francia.

Ho lavorato come chirurgo in diversi contesti d’emergenza in aree di conflitto o estrema povertà. Forse è più facile comprendere le ragioni di fuga da una guerra che la migrazione per fame e carestie. Ho assistito direttamente sul campo a situazioni drammatiche, dove ho visto persone costrette a lasciare la propria casa, gli affetti dei propri cari per andare in paesi dei quali non si conosce neppure la lingua, affrontando pericoli di ogni genere pur di salvare la propria vita e quella della propria famiglia” racconta Leonardo.

La mostra è un progetto fotografico realizzato nei campi profughi in Francia e Grecia, dove grazie alla collaborazione delle equipe di MSF il fotografo ha raccolto le storie dei migranti e fotografato gli interni delle tende e delle strutture temporanee in cui hanno trovato riparo. I ritratti colgono volti di uomini e donne decontestualizzandoli da scene di sofferenza per rappresentare semplicemente la loro umanità, accanto alle foto dei luoghi in cui vivono, trasformati in abitazioni fatte di pochi oggetti portati con sé nella fuga, come ricordi delle vite lasciate alle spalle.

Percorsi Interiori è allestita alla galleria Centro della Pesa di Riccione, in via Lazio 10, da giovedì 21 marzo sino a sabato 6 aprile.

Ed è visitabile dal al nei seguenti orari: Lunedì: 14.00 – 19.00, Martedì – Sabato: 9.00 – 19.00

Nei giorni del Festival (giovedì 21 – sabato 23), la mostra è visitabile anche la sera sino alle 23.

 

Gli altri appuntamenti della giornata di giovedì 21 – sempre al Centro della Pesa di Riccione – sono alle 18.45 la presentazione del libro “Come è profondo il mare. La plastica, il mercurio, il tritolo ed il pesce che mangiamo” di Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della Navigazione e dei Trasporti all’Università di Bari, si occupa di navi, porti, coste, tutela dell’ambiente e anche di pirati. Sarà intervistato da Fabio Fiori.

Alle 19.30 ci sarà la proiezione del docu-film Intervista a Denis Mukwege – Premio Nobel per la pace 2018, di Francesco Cavalli.

Denis Mukwege è un medico e attivista della Repubblica Democratica del Congo. Specializzato in ginecologia e ostetricia, ha fondato nel 1998 il Panzi Hospital, ospedale in cui è diventato il massimo esperto mondiale nella cura di danni fisici interni causati da stupro. Nel 2014 viene insignito dal Parlamento europeo con il Premio Sakharov per la libertà di pensiero. Riceve il Premio Nobel per la pace nel 2018.

Francesco Cavalli, fra i fondatori del premio Ilaria Alpi e direttore generale di Icaro, recentemente ha intervistato Mukwege nella Repubblica Democratica del Congo.

Alle 20.00 si apre il buffet e alle 21.00, prima della tavola rotonda, ci sarà la dedica degli Incontri a Ilaria Alpi, nel 25° anniversario della morte.

Tutti gli incontri e le mostre si svolgono al Centro della Pesa di Riccione, in via Lazio, 10

La partecipazione è gratuita.