Anziani maltrattati a Rimini, stabilita l’udienza. SPI Cgil chiede parte civile


E’ stata fissata per il 12 marzo l’udienza con giudizio immediato per la vicenda della casa famiglia per anziani “Villa Franca” a Rimini, oggetto lo scorso 7 dicembre di un’operazione dei Carabinieri. Nella struttura privata erano stati accertati oltre 150 episodi di vessazioni nei confronti delle anziane ospiti. Ora gli imputati avranno facolta di richiedere riti alternativi come il patteggiamento o il rito abbreviato.
Ne ha dato notizia oggi la SPI Cgil di Rimini in una conferenza stampa con l’avvocato Maurizio Ghinelli per ufficializzare l’intenzione di costituirsi parte civile in questo processo, così come in quello per l’altra grave vicenda che ha visto protagonisti anziani maltrattati, quella della casa di riposo “La collina” di Mondaino, le cui indagini però sono ancora alla fase preliminare. Il sindacato aveva presentato una memoria in tutte e due le inchieste spiegando di essere legittimata, per statuto, a chiedere la costituzione di parte civile. All’udienza del 12 marzo è stato convocato come “persona offesa”.
Il segretario della SPI Cgil di Rimini Meris Soldati ha ribadito le forti perplessità su come viene gestita oggi la modalità della “casa famiglia” per anziani, per la quale basta una semplice dichiarazione di inizio attività. E ha ricordato le altre proposte portate avanti di recente insieme a Cisl e UIL: potenziamento dell’assistenza domiciliare, aumento dei posti letto nelle strutture convenzionate, case della salute e ospedali di comunità.
Se dovessero arrivare risarcimenti, la destinazione – spiega Meris Soldati – potrebbere essere il sostegno a Rompi il Silenzio.