Indietro
menu
Spari al mercatino di Natale

Strasburgo, l'eurodeputato Affronte scampato all'attentato: "Ho visto due persone a terra"

In foto: Una delle vie teatro dell'attentato
Una delle vie teatro dell'attentato
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 12 dic 2018 00:42 ~ ultimo agg. 13 dic 08:21
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.174
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’attentato di Strasburgo, in Francia, in cui sono morte tre persone e altre 16 sono rimaste ferite (tra le quali un giornalista radiofonico italiano, gravissimo), per fortuna l’ha solo sfiorato. Marco Affronte, eurodeputato riminese, martedì sera si trovava proprio lì, a poche centinaia di metri da piazza Kléber, proprio nelle zona in cui è avvenuta la sparatoria. Ha sentito gli spari, ha visto la gente fuggire come impazzita e poi due corpi a terra. Ha vissuto la paura e l’orrore dell’ennesimo atto terroristico che colpisce al cuore l’Europa.

E’ lo stesso Affronte a raccontare attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook quegli attimi concitati che difficilmente dimenticherà: “Erano circa le 20, poco più, e stavo tornando a piedi all’hotel – scrive l’eurodeputato -. Mi trovavo fra Place Kleber e la cattedrale quando ho sentito 6/7 colpi ravvicinati (ho capito dopo che fossero spari). Ho visto gente gridare, e scappare, e ho accelerato il passo. Senza volerlo però sono andato proprio nella direzione dove stavano accadendo i fatti. Ho visto due persone a terra, sembravano completamente immobili. C’erano piccoli capannelli di persone attorno. Più avanti la polizia ci ha bloccato il passo e costretti a restare in un androne. Mi sono trovato con una giovane coppia, e assieme abbiamo deciso di suonare per cercare un miglior riparo. Ci hanno fatto entrare nel cortile, poi in casa. I ragazzi erano davvero molto scossi, e hanno pianto parecchio. Abbiamo solo aspettato, cercando notizie e sperando che là fuori meno persone possibili stessero soffrendo. Pochi minuti fa sono riuscito a rientrare. Andiamo tutti a dormire col cuore più pesante”.

Il killer, identificato dagli inquirenti, è un 29enne di origini nordafricane ma nato proprio a Strasburgo. Era segnalato come elemento ‘radicalizzato’ e come minaccia per la sicurezza nazionale. Le forze di polizia sono sulle sue tracce. Avrebbe agito con un complice.
A Strasburgo questa è la settimana più affollata, quella che oltre ai turisti vede arrivare in città tutto il personale del Parlamento europeo per la plenaria mensile.