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Attualità Rimini

Semafori ignorati, nuovi casi limite. In autunno videocamera alla Grottarossa

In foto: il frame con l'auto che ignora il rosso
il frame con l'auto che ignora il rosso
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 18 set 2018 13:47 ~ ultimo agg. 19 set 12:13
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“E’ notte, l’incrocio di via Caduti di Marzabotto e via Jano Planco. Un’auto si ferma al semaforo rosso. Poi però, forse spinto dal pensiero che non ci fosse traffico data l’ora tarda, e incosciente del rischio corso decide di non aspettare l’arrivo del verde e riparte: solo per una manciata di istanti l’auto non si scontra con un altro veicolo che stava arrivando da via di Mezzo”. Così una nota dell’Amministrazione Comunale racconta “’ l’ennesimo episodio di ordinaria follia registrata da uno dei tre impianti di sorveglianza presenti sugli incroci semaforici del territorio comunale. Un caso non isolato, come testimoniano i numerosi filmati di cui è in possesso la Polizia Municipale, e che ha spinto l’Amministrazione a investire sul potenziamento della rete di controllo a tutela della sicurezza degli utenti della strada”.

Da quest’autunno, annuncia la rete sarà integrata con una ulteriore apparecchiatura in un punto quanto mai critico. Il Comando di Polizia Municipale infatti ha disposto l’acquisto di un nuovo impianto per il rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche, che sarà posizionato all’incrocio tra la Consolare Rimini-San Marino e via della Grotta Rossa. La videocamera si aggiungerà a quelle attive in Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, i ‘vistared’ sono presenti su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo e su Via Siracusa/Via Tommaseo.

Commenta l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad: “Andiamo a posizionare un nuovo sistema di videosorveglianza in un punto che presenta criticità alla Grotta Rossa. Con gli interventi di fluidificazione della viabilità abbiamo ridotto notevolmente gli incroci semaforici sulla nostra rete viaria, ma in corrispondenza di quelli rimasti si continuano a registrare infrazioni pericolose. C’è chi sfreccia col rosso col pedale dell’acceleratore schiacciato, chi magari tentenna di più ma comunque decide di correre il rischio credendo di non fare nulla di grave; spesso però sono pochi secondi a fare la differenza tra una ‘furbata’ e una tragedia”.