Indietro
menu
Attualità Rimini

Gnassi: agli sfregi dei fascisti si risponde con la democrazia

In foto: la manifestazione id sabato (Newsrimini.it)
la manifestazione id sabato (Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 9 set 2018 15:30
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

All’indomani della giornata che ha visto a Rimini la tensione per il corteo di Forza Nuova e gli scontri, limitati dall’intervento delle forze dell’ordine, con gruppi di antagonisti, interviene il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che sottolinea il valore dell’iniziativa come quella dei fiori in piazza in risposta a una violenza “che è, prima di tutto, l’effetto di una gigantesca povertà di memoria, di etica, di intelligenza”.


La dichiarazione del sindaco Gnassi:

Quello che è accaduto ieri a Rimini è la perfetta dimostrazione di come esistano ancora valori che differenziano chi porta messaggi di pace e chi deliberatamente è capace solo di fare e veicolare violenza e fascismo. Da una parte la comunità che si ritrova in piazza simboleggiando con fiori la democrazia, i suoi valori, la storia di una città che è quella dei Tre Martiri, del sangue, la morte, la distruzione causata dal fascismo portatore di morte, dolore, sangue, violenza. Dall’altra un manipolo di esaltati senza vergogna e senza alcuna morale se non quella della violenza, verso le forse dell’ordine e verso Rimini stessa. Un quadrante di città, che ha momentaneamente impedito a famiglie, attività economiche, cittadini di vivere la propria libertà. E poi una città deturpata da scritte che colpendo i muri della città ne colpiscono anche l’anima e i valori.

Non c’è argomento, parola, che possa tollerare lo sfregio fatto, scritte che esaltano solo e sempre la prevaricazione e l’odio. Chi difende i valori della libertà e dell’antifascismo, della democrazia, lo fa con la tenacia, la lotta e i fiori. Non imbrattando la città e la sua storia. Rimini ha reagito, reagisce e reagirà verso l’ondata capeggiata da una forza nuova ma che di nuovo non ha nulla e fa leva sull’esaltazione per la violenza che è, prima di tutto, l’effetto di una gigantesca povertà di memoria, di etica, di intelligenza. Bisogna guardare a queste persone non con l’odio con cui
essi guardano al resto del mondo, ma con la forza dell’idea democratica. La democrazia e Rimini sono fiori e valori.
Un grande grazie a tutte le forze politiche sociali, le associazioni, i cittadini che hanno difeso la democrazia con forza e civiltà. Un grande grazie alle forze dell’ordine tutte, al Questore, al Prefetto, che con organizzazione, determinazione e buon senso hanno lavorato l’intera giornata di sabato gestendola al meglio. Una giornata dalla quale alla fine resteranno Rimini i suoi valori e non le idiozie di esaltati e violenti.