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Attualità Provincia

Filcams Cgil. La stagione non è finita, la sicurezza in mare si

In foto: repertorio
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di Redazione   
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dom 16 set 2018 08:56 ~ ultimo agg. 09:39
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Dopo il decesso di un turista in mare a Rimini avvenuto venerdì scorso, la Filcams Cgil torna a intervenire sul tema della fine del servizio estivo di salvamento. Un servizio, ha più volte lamentato il sindacato nelle scorse settimane, che non può interrompersi quando ancora la stagione balneare non si è esaurita.

Sarebbe stata la moglie, dopo avere chiamato invano aiuto nell’assenza del servizio, a trascinare il corpo del marito a riva. “Sul dramma accaduto venerdì 14 settembre le uniche ciniche dichiarazioni sono state quelle di un rappresentante dei bagnini secondo le quali “nel caso in questione la presenza del salvataggio non avrebbe potuto garantire la salvezza del bagnante deceduto”.
Simili valutazioni andrebbero riservate ad esperti e con i “se” non si può sanare un dato di fondo: nel rimpallo di responsabilità tra chi poteva e chi doveva garantire l’ampliamento del periodo obbligatorio di Salvataggio, da Rimini a Cattolica non si sta facendo tutto il possibile per tentare di salvare chi è in difficoltà o ha un malore mentre fa il bagno.
Non è così ovunque, da Bellaria-Igea Marina fino ad arrivare a Cervia, con modalità diverse, il Servizio Pubblico di Salvataggio viene garantito oltre il 9 settembre”.

“Mentre tutti sono affaccendati a creare eventi, portare turisti, popolare la nostra riviera finché c’è bel tempo, altri non vedono l’ora di chiudere gli ombrelloni.  Quanto bisogna attendere, o cosa, perché la politica batta un colpo su questo tema? Il Servizio Pubblico Essenziale di Salvataggio è di interesse pubblico, non privato.  Fin dalla primavera scorsa la CGIL ha chiesto che prima del termine della stagione estiva si attivassero i tavoli istituzionali previsti dall’ordinanza regionale, ma nulla si è mosso”.