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Politica Riccione

La Vescovi mette in fila le priorità e parla di città "rotta" e isolata

In foto: la squadra della Vescovi
la squadra della Vescovi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 13 mag 2017 15:30 ~ ultimo agg. 14 mag 17:39
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Una città “rotta” e isolata. Così Sabrina Vescovi, candidata sindaco di PD, Immagina Riccione e SiAmo Riccione bolla la Perla Verde dopo i tre anni che hanno visto Renata Tosi alla guida. La Vescovi imputa all’ex sindaco di avere alzato steccati “come meccanismo di protezione” ed elenca alcune delle azioni che hanno diviso maggiormente Riccione: dalla chiusura della Camera del Lavoro alla distruzione del Bosco dei Ciliegi di Tonino Guerra fino alla chiusura dell’Arboreto. “Rompere con il passato” – spiega la candidata del PD parlando di mancanza di progettualità – “non è cancellare tutto, anche le cose buone“.

Relazioni, cultura, testa (intesa come progettazione e visione del futuro), cuore e giovani sono le parole chiave della Vescovi che parla di una sfida, quella per diventare sindaco, inaspettatamente possibile. Sul Trc la candidata ammette le colpe delle passate amministrazioni di centro sinistra (“non si può realizzare nel 2014 un progetto del 1995“) ma accusa la Tosi di aver voluto il Trc più brutto possibile. Sul turismo, l’obiettivo è quello di far tornare la Perla Verde la perla di diamante della Riviera. Sulla gestione del Marano e della musica spiega che vanno evitate le derive di alcuni anni fa ma la situazione è stata gestita male dalla precedente amministrazione e “ha portato un danno di immagine alla città” con la percezione di una Riccione spenta. “Il timore, che è una certezza – dice la Vescovi – è quello che se andremo a governare ci troveremo senza un progetto già pronto“. Per la candidata del centro sinistra sarà importante invece metterne in cantiere per cercare di intercettare fondi e, se necessario, rimettere anche mano al debito. “E’ una visione demagogica di questi tempi quella di non accendere a mutui” dice ricordando che col debito contratto dalle amministrazioni di centro sinistra è stata infrastrutturata l’intera città (Palas, Stadio del Nuoto, scuole, lungomare).

Tra le urgenze messe in rosso figurano la costituzione del tavolo ‘Riccione Eventi’ per una programmazione condivisa del calendario turistico, sportivo e culturale, la revisione dei regolamenti che hanno creato grande confusione su musica e servizi accessori in spiaggia, la definizione di interventi migliorativi nell’ultimazione del Trc, in accordo con Agenzia Mobilità, la  riapertura dell’Arboreto Cicchetti e quella dell’ex Camera del Lavoro come Casa della Solidarietà, restituendo le sedi alle associazioni.