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Attualità Rimini

Riqualificazione Viserba. Sadegholvaad: pretesuoso discutere di dettagli che non ci sono

In foto: il lungomare di Viserba
il lungomare di Viserba
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 3 ott 2016 14:28 ~ ultimo agg. 4 ott 16:05
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Se da una parte c’è l’esigenza di dare in tempi brevi le riposte che Viserba attende, dall’altra il progetto per la riqualificazione della zona è ancora nella fase dello studio di fattibilità, con molti dettagli ancora da definire e sui quali oggi è perciò inutile discutere. Un punto è però certo: non ci saranno espropri a privati. Dopo le discussioni che si sono accese a Viserba a seguito della diffusione di un volantino sulla viabilità futura, l’assessore ai Lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad ricorda e chiarisce in quale contesto si muove il progetto dell’Amministrazione Comunale.

Il contesto è quello della partecipazione al “Bando delle periferie”: “Si tratta – ricorda Sadegholvaad – di un programma integrato per la partecipazione al bando delle periferie. Sono 32 milioni di euro di interventi per la zona nord, su fascia turistica, viabilità, arredo urbano, che vanno a riqualificare l’intera area, andando a sanare problemi cronici. Penso ad esempio alla riqualificazione e rifunzionalizzazione di via Domeniconi/Serpieri/Caprara richiesta a gran voce dai residenti da almeno 30 anni a questa parte. Oppure penso ai 6 chilometri di lungomare, tra Torre Pedrera e San Giuliano, che verranno completamente riqualificati e ammodernati. Semmai il problema è il contrario: dobbiamo recuperare il tempo perché su questa zona siamo in ritardo”.

“Siamo nella fase di studio di fattibilità – spiega l’assessore –  Allorché avremo certezza dell’entità del finanziamento statale, andremo ovviamente a stendere i progetti di dettaglio che terranno conto di osservazioni e suggerimenti. Ma sia chiara una cosa: così come accaduto per la sfondamento di via Diredaua, gli obiettivi di un programma ambizioso come questo saranno gli stessi. Riqualificare e rendere più bello e attrattivo un luogo che, come lamentano da decenni i residenti, non lo è a sufficienza. E’ chiaro che fare una discussione oggi su dettagli che non ci sono è pretestuoso. Tre esempi: l’incremento di traffico su alcuni assi riqualificati. Nei prossimi anni si interverrà sul potenziamento della grande e media rete viaria cittadina e dunque i flussi di traffico si diluiranno in modo diametralmente opposto a quanto avviene ora. Rifaccio il caso di via Diredaua: è meglio ora per la zona o era meglio prima? Poi il lungomare. Sarà riqualificato interamente e migliorerà radicalmente la situazione di oggi. Sarà poi la comunità a decidere di tenerlo aperto o chiuso in alcuni periodi, secondo necessità e convenienza. Agitare lo spettro di espropri – conclude Sadegholvaad – è una vera e propria ‘bufala’ visto che il programma non prevede alcun esproprio a privati, se non quelli verso le Ferrovie per acquisire la massicciata e verso il Comune di Ravenna per acquisire i vecchi pozzi sui quali la previsione è quella di realizzare un grande parcheggio”.

Il “Bando delle periferie” è l’intervento promosso nel maggio scorso dal Governo per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia con uno stanziamento di 500mila euro per il 2016. Lo scorso agosto la Giunta Comunale di Rimini ha approvato la partecipazione al bando con il progetto relativo al Parco del Mare nella zona Nord.


Le schede dei progetti (dal sito del Comune di Rimini)

Il nuovo lungomare Nord

Il progetto prevede, al posto dell’attuale strada in doppio senso di marcia, la creazione di un’ampia passeggiata lungomare continua di 6,3 km, con inserimento di percorsi pedonali – oggi sono assenti anche i marciapiedi -, inserimento di una pista ciclabile, creazione di piccoli spazi pubblici di accesso e raccordo con la spiaggia, arredi e nuova illuminazione. La sezione trasversale del nuovo lungomare presenta una soluzione complanare fra i percorsi – pista ciclabile e spazio pedonale a mare – in modo da rendere questo spazio flessibile e capace di trasformarsi in un unico grande spazio lineare. Il trattamento delle superfici prevede l’utilizzo di hard landscape, con pavimentazioni lapidee, pavimentazioni permeabili con silicati, asfalti colorati, e soft landscape con aree verdi e vegetazione di tipo mediterraneo-dunale. I tratti di lungomare avranno poi trattamenti diversi a seconda delle località, esaltando gli elementi identitari, come la presenza dell’acqua a Viserba – località conosciuta per le numerose fonti – con lame e getti d’acqua, con la funzione anche di portare un maggior comfort ambientale.

Il nuovo asse viario e il nuovo sottopasso ferroviario

Il progetto prevede, in continuità con quanto realizzato, l’ampliamento della sede stradale che corre a lato della ferrovia, in modo da renderla percorribile nei due sensi di marcia. La soluzione comporta l’acquisizione di parte del rilevato ferroviario per ampliare la carreggiata e per poter collocare, ove possibile, parcheggi e aree verdi. In particolare il progetto adotta soluzioni che consentono, nei parcheggi e nelle aree di margine del rilevato ferroviario, la permeabilità delle acque meteoriche. Il progetto poi prevede di inserire, là dove possibile, piccole aree verdi sia per costruire un paesaggio di qualità, sia per incrementare la resilienza urbana. La vegetazione impiantata è di tipo locale e “spontanea” in modo da ridurre al minimo i costi di gestione, anche se la vicinanza alla ferrovia non consente l’impiego di piante ad alto fusto. Completa l’intervento la realizzazione di un sottopasso, opera indispensabile per assicurare un adeguato collegamento con la rete stradale esistente.

Il parcheggio dell’area mercatale e il parcheggio Foglino (Torre Pedrera)

Il parcheggio proposto ha lo scopo sia di assicurare un’adeguata risposta ai bisogni di posteggio presenti nell’area, che accresceranno con la realizzazione del nuovo lungomare. Inoltre in tale area è previsto anche il ricollocamento del mercato stagionale locale. Il parcheggio dell’area mercatale risulta importante, anche per la presenza di due manufatti, parte del sistema acquedottistico storico. Il progetto intende valorizzare queste presenze e ridurre l’impatto sulla permeabilità dei suoli, prevedendo per le corsie di movimento, per le aree limitrofe e per alcuni stalli l’impiego di superfici permeabili o semi-permeabili.

Con quello pubblico il progetto di fattibilità approvato prevede anche un progetto privato sinergico che  riguarda l’ampliamento della struttura sanitaria Sol et Salus e la riqualificazione dell’area, compreso il lungomare e l’arenile. In particolare l’intervento ha la capacità di inserire funzioni altamente specialistiche e complementari (la riabilitazione d’eccellenza) alla visione del Parco Urbano del Mare quale luogo di pratica del benessere in tutte le sue dimensioni.

Il costo complessivo degli interventi è di 32.632.040 euro, mentre 18 milioni è il finanziamento richiesto a contributo dall’Amministrazione comunale, che naturalmente si riserva di valutare le modalità di finanziamento della somma restante sulla base dell’entità del reale contributo accordato al progetto anche mediante contributo dei privati o la riduzione delle aree d’intervento.