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Notte Rosa spenta. Scarpato critica i tagli ai fuochi d'artificio: evento gestito male

di Redazione   
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dom 3 lug 2016 21:40 ~ ultimo agg. 4 lug 17:15
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Se a livello di presenze (2.500.000 quelle stimate su tutto il litorale) la Notte Rosa si conferma l’evento di punta dell’estate, quest’anno a far storcere un po’ il naso a qualcuno è stato lo spettacolo di fuochi d’artificio. Molti hanno infatti giudicato il momento clou della Notte Rosa sottotono rispetto alle edizioni passate. Colpa dei minori fondi a disposizione delle amministrazioni comunali coinvolte. I tagli non vanno giù però al riminese numero uno di una delle aziende leader nel mondo per gli spettacoli pirotecnici. Antonio Scarpato, in un post su Facebook, parla di una “Notte Rosa spenta” per responsabilità del settore Turismo. “Ma perché – si chiede Scarpato – si spendono tanti troppi soldi per rendere i lampioni “rosa” di tutta la riviera e poi sono stati ridotti i fuochi d’artificio ed i punti di lancio? Ma se c’è poco denaro, va speso meglio!“. Scarpato parla di errore grave e attacca: “avevo delle soluzioni e delle proposte da fare, considerando questi tempi di crisi, ma nessuno mi ha interpellato.  La Notte Rosa a mio parere, è stata gestita male, con mancanza “d’affetto” per la nostra città. Rimini, chi vive con turismo, i cittadini e soprattutto i turisti, non meritano questo!”

Nelle prime sette edizioni della Notte Rosa i fuochi d’artificio furono commissionati, con aggiudicazione diretta, proprio alla Scarpato. L’azienda riminese negli ultimi anni ha deciso di non partecipare ai bandi ritenendo la formula dell’offerta al ribasso inadeguata per il tipo di spettacolo proposto.