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Il consigliere Marcello chiede un consiglio comunale straordinario su "Rimini Calcio 1912"

In foto: Nicola Marcello vicino alla panchina del Rimini insieme al giocatore Kumih
Nicola Marcello vicino alla panchina del Rimini insieme al giocatore Kumih
di Roberto Bonfantini   
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mer 20 lug 2016 16:07 ~ ultimo agg. 22 lug 01:19
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Il consigliere comunale di Forza Italia Nicola Marcello, vicepresidente del consiglio comunale, chiede un consiglio comunale straordinario, secondo l’art. 39 del Tuel, avente come argomento la “Rimini Calcio 1912”.

“Le ultime vicende, preannunciate già dagli inizi del 2016 – scrive in una nota Marcello, hanno sancito la mancata iscrizione al campionato di serie C della prima squadra cittadina, simbolo ed orgoglio della città di Rimini intera e non solo dei pochi e irriducibili tifosi, che non hanno mai smesso di sognare.

Una vicenda triste, che significa la scomparsa di quella organizzazione sportiva che non solo portava a Rimini persone da ogni parte d’Italia, ma che rappresentava e speriamo rappresenti ancora il sogno di tanti ragazzini, ed ultimamente anche ragazzine, di indossare i colori biancorossi.

Alla luce di quanto accaduto noi consiglieri proponenti di questo consiglio straordinario auspichiamo che venga tenuto entro una settimana, con la partecipazione di tutti i rappresentanti del mondo imprenditoriale e dello sport della città che la Giunta riterrà opportuno invitare.

Le domande:
1. Esiste il fallimento della società Rimini Calcio ed il ritorno del titolo sportivo nelle mani dell’amministrazione comunale?

2. Tale evento poteva essere evitato con un programma di riorganizzazione societaria anticipata o con un fallimento già un mese fa?

Le proposte:
1. Incontro immediato con i massimi rappresentanti della FIGC per chiedere la reiscrizione al massimo campionato possibile in tale circostanza, cioè la serie D.

2. Possibilità di sostenere la spesa iniziale di iscrizione anche da parte dell’amministrazione comunale, con ristorno di quanto dovuto da parte dei futuri titolari della società Rimini Calcio qualora i tempi di affidamento ad altra società si dilatassero.

3. Deroga per un anno al settore giovanile, dagli Esordienti agli Allievi, per poter sostenere campionati nazionali come gli omologhi di squadre professionistiche.

4. Presentazione a tutto il consiglio del “piano industriale” che la eventuale società entrante propone di realizzare con stima dei tempi di attuazione”.

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