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Il Calciomercato on the beach di Sky atterra sulla terrazza del Quarto Piano

In foto: La seduta di allenamento con Le Pera
La seduta di allenamento con Le Pera
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 3 min
Mer 1 Lug 2015 10:35 ~ ultimo agg. 14:38
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Trattative, giochi di spiaggia, dirette dalle location più suggestive di Rimini, eventi mondani. C’è come sempre un po’ di tutto nel Calciomercato on the beach 2015, ma quella romagnola inserita nel palinsesto di Sky è la settimana che porta ai ritiri e molti ospiti hanno la necessità di rodarsi per arrivare al raduno in condizione.

Ecco quindi entrare in campo Antonio Le Pera, 39enne calabrese al servizio di diversi top player durante la stagione e nei giorni di ‘E’ sempre calciomercato’ scelto dall’organizzazione per occuparsi dei calciatori protagonisti della trasmissione e degli eventi collaterali. Lo scorso anno fu ad esempio il caso di Gianmario Comi, un habitué a Rimini anche in questa terza edizione.

Antonio Le Pera e Mario Fucili“L’ho seguito nel recupero funzionale su richiesta del Milan, aveva un problema di pubalgia e vista la stagione all’Avellino non possiamo che essere soddisfatti” sorride sulla terrazza del ristorante Quarto Piano. Location che, dopo la grande giornata di ieri a Le Rose Suite Hotel (grande aperitivo di benvenuto ed esordio di Sky 2015) questa sera sarà teatro della cena di gala con addetti ai lavoro e sponsor e, alle 23, della seconda diretta riminese con Massimo Ugolini.

Professor Le Pera, qual è il suo ruolo al Calciomercato on the beach?
“Seguire i calciatori sia sotto il profilo dell’anamnesi strutturale che di un mini ritiro che li accompagni al ritiro vero e proprio”.

Diversi li conosce già.
“Sì, ad esempio Ceravolo l’ho avuto alla Reggina, proprio insieme a Comi, quando collaboravo nello staff di mister Davide Dionigi e l’ex Rimini La Camera a Benevento ai tempi di Acori, E poi c’è il promettente Luca Crecco della Lazio, che sarà accompagnato dal preparatore capitolino perché sta recuperando da un intervento alla spalla”.

Dove vi allenerete?
“Il Centro Exis di Riccione ci mette a disposizione le attrezzature statiche ed elettromedicali: lavoreremo al mattino, ma un giorno faremo anche una doppia seduta: suddivideremo i carichi e ci tareremo con gli appuntamenti legati alla trasmissione”.

Qual è la sua metodologia di lavoro?
“Dal 2008 mi occupo di un progetto mirato all’individualizzazione dei carichi di lavoro, con tanto di monitoraggio costante nel corso della stagione così da sviluppare un protocollo personalizzato di ogni singolo atleta: uno specchio legato alla forza e, attraverso lo studio dei carichi interni, alla prevenzione degli infortuni e al mantenimento di una condizione costante”.

Viene apprezzato?
“Si rivolgono a me B in forma privata diversi giocatori di Serie A e Serie B, previo accordo con le società ovviamente. Fra loro c’’è anche anche l’uruguaiano Stuani, che seguo tutto l’anno e sarebbe voluto essere dei nostri, ma è stato impegnato in Coppa America”.

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