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Sigep, traffico e parcheggi. Il “caos organizzato” alla Fiera

In foto: La campagna colonizzata
La campagna colonizzata
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura 2 min
Lun 19 Gen 2015 16:48 ~ ultimo agg. 20 Gen 12:52
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Forse neanche la migliore delle fluidificazioni riuscirebbe a rendere indolore per una città come Rimini una manifestazione della portata del Sigep. E in questi giorni, come molti riminesi hanno capito da tempo, è meglio non avventurarsi nel traffico cittadino durante gli orari di accesso e di uscita dalla fiera.

Ma sul fronte parcheggi qualche segnale lo si registra soprattutto davanti all’ingresso principale alle Celle. Non mancano i temerari del parcheggio in divieto ma non sulla via Emilia nuova come l’anno scorso né sulla corsia d’accesso ai Malatesta. E nello stesso commerciale, dove ampie aree del parcheggio sono riservate ai soci, la situazione pare più ordinata. Nonostante il costo, 13 euro a giornata, i parcheggi della fiera sono pieni.

In molti, evidentemente “scottati” dalle multe degli anni precedenti, magari parcheggiano più lontano e fanno un po’ di strada a piedi in più. Anche sul fronte San Martino in Riparotta non mancano i parcheggi disinvolti: qualcuno ha ignorato transenne, mentre qualche agricoltore dovrà arare di nuovo i bordi del suo campo. Ma anche qui in molti, rispetto al parcheggio selvaggio nella rotatoria, hanno preferito fare un po’ di strada in più in aperta campagna dove la fila delle auto si perde all’orizzonte.

Pieni anche in questi giorni i treni per e dalla fiera. Se poi i visitatori supereranno il tetto dei 200.000, come già anticipato ieri da un trionfale intervento del sindaco Gnassi, lo si saprà solo mercoledì sera a fiera finita. Il colpo d’occhio all’interno della fiera è comunque impressionante. Il biglietto online ha permesso di ridurre gli assembramenti all’ingresso, mentre la stretta sugli ingressi per gli under 16 porta a meno ragazzini in libera uscita. La possibilità di sottoscrivere una liberatoria ha comunque salvato l’accesso alle famiglie coi passeggini: per i quali il problema, più che entrare, è quello di attraversare la ressa tra un padiglione e l’altro.

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