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Riccione

Un nuovo arrivo ad Oltremare. E' nato un cucciolo di tursiope

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mar 19 ago 2014 19:11 ~ ultimo agg. 00:00
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Mamma e cucciolo si trovano nella vasca adibita alle nascite in un’area riservata della grande Laguna. La prima poppata è avvenuta alle 23.41 (a circa tre ore dal parto) e a questa ne sono seguite molte altre a dimostrazione, spiegano dal parco, del progressivo miglioramento della capacità di nutrirsi del piccolo. In questa specie, l’allattamento può durare fino ai 2/4 anni, ma il gioco con il pesce inizia già fin dai sei mesi di vita.
La nascita di un Tursiope non è un evento raro in ambiente controllato, si legge in una nota, e necessita di una solida organizzazione dello staff e negli ultimi mesi l’equipe di biologi, veterinari e personale addestrativo di Oltremare ha tenuto sotto costante osservazione Blue giorno e notte.
Il primo mese di vita è poi particolarmente critico per i baby – delfini quindi femmina e piccolo vengono sorvegliati 24 ore su 24 e di conseguenza non sarà possibile ammirarli se non attraverso il filmato del parto.

BREVE SCHEDA SUL TURSIOPE
Attualmente il Tursiope non è considerato a rischio di estinzione e in ambiente controllato è sotto stretto monitoraggio tramite un programma europeo di riproduzione e censimento (EEP) che fa capo all’EAZA (Associazione Europea Zoo ed Acquari) e che accomuna tutte le strutture europee che collaborano scambiando animali e riproduttori per mantenere la popolazione sostenibile senza apporti dall’ambiente naturale.
Il Tursiope è una specie molto frequente nelle acque italiane oltre ad essere presente in tutti gli oceani e mari temperati del mondo. E’ uno tra i cetacei più adattabili ad habitat differenti. Si nutre di cefalopodi, crostacei e altri invertebrati.
Come tutti i cetacei, è un animale dotato di uno straordinario sistema di orientamento, che lo rende capace di muoversi perfettamente in ambienti completamente bui. Questo sistema, chiamato “biosonar”, gli permette di misurare la distanza di un ostacolo (o di una preda), emettendo un suono (“click”) e “calcolando” quanto tempo impiega a tornare indietro… proprio come il sonar dei sommergibili! Insieme ai “click”, i cetacei sono in grado di produrre una grande varietà di “fischi” e “scricchiolii”, che vengono considerati dei veri e propri linguaggi. Il delfino dorme, sempre in acqua, ma in un modo un po’ diverso rispetto agli altri mammiferi. Sono ottimi nuotatori, in natura possono raggiungere anche i 50 km/h.
Non ha un sonno vero e proprio: trascorre dei periodi di tempo, spesso di notte, rallentando moltissimo il nuoto, non compiendo alcuna attività fisica e facendo riposare metà cervello per volta, metà cervello rimane sveglio, con un occhio aperto e “di guardia”, mentre l’altra metà “dorme”. Per questo, in genere, i delfini durante il riposo si muovono in coppia, guardandosi, per sincronizzare i movimenti e mantenersi vicini.
In genere gli accoppiamenti e le nascite avvengono nella stagione calda. Molti dati riguardanti la riproduzione sono stati ottenuti dalle osservazioni eseguite su esemplari nati in ambiente controllato. La gestazione dura circa 12 mesi e il piccolo viene svezzato dopo circa due anni. Alla nascita il neonato è lungo circa un metro. La maturità sessuale viene raggiunta a circa 10 anni nelle femmine e a 12 anni nei maschi.
La presenza di animali in ambiente controllato ha consentito anche negli anni di raccogliere importantissime informazioni sulla sua biologia ed ecologia a tutela degli esemplari che vivono in mare aperto. Il gruppo Costa Edutainment è impegnato nel progetto ricerca delfini metropolitani nato nel 2001 con l’obiettivo di studiare la presenza e le abitudini dei delfini lungo le coste del Santuario Pelagos e le loro interazioni con le attività umane. La ricerca è focalizzata sul tursiope, un delfino di acque basse che raramente si spinge oltre i cento metri di profondità e condivide il suo habitat privilegiato con un ospite spesso ingombrante: l’uomo. www.delfinimetropolitani.it
Il progetto“ Salva una specie in pericolo”, nato per tutelare alcune specie a rischio di estinzione, contribuisce alla salvaguardia del tursiope in Mediterraneo sostenendo “Delfini Metropolitani” in tutte le sue “azioni”. www.salvaunaspecie.it

(nella foto mamma Blue e il suo cucciolo)

La galleria di foto del piccolo e della mamma