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Rimini

I produttori agricoli domenica in p.za Cavour: lavorare su binomio con turismo

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ven 19 ott 2012 13:43 ~ ultimo agg. 00:00
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In un’annata difficile per l’agricoltura, con 8milioni di danni per la siccità e la richiesta di fondi avanzata in regione dalla provincia, i produttori riminesi provano a rialzare la testa mettendo sul piatto i propri prodotti a km zero. Domenica l’ormai consueto mercatino del venerdì, che a breve raddoppierà con un appuntamento anche a Rimini Sud (su iniziativa dell’assessore Imola), avrà una vetrina importante dall’alba al tramonto. “Credo molto in questa iniziativa che si terrà domenica in piazza Cavour – dice Irina Imola, assessore alla Tutela dei Consumatori del comune di Rimini – la filiera corta è una opportunità sia per i produttori che per i consumatori.”
“Questa iniziativa potrà dare un po’ di futuro alle nostre aziende – spiega Giuseppe Salvioli, presidente di Coldiretti Rimini, che ricorda anche le difficoltà del settore legate al caldo e alla siccità.
Quella di domenica rappresenterà un’opportunità anche per i consumatori che potranno toccare con mano i vantaggi della filiera corta: prezzi contenuti e prodotti locali d’eccellenza. E Rimini proprio sulla promozione di questi potrebbe fare di più. Puntando magari, dicono le associazioni, sul binomio col turismo che invece ancora non sta dando i risultati che altre località hanno invece ottenuto. In questo caso le mancanze toccano tutti gli attori in causa.
“Se da un lato il mondo agricolo dovrebbe fare di più dal punto di vista organizzativo per porre l’attenzione sulle proprie produzioni – spiega Valter Bezzi, presidente CIA Rimini – sicuramente gli altri attori in gioco sono albergatori e ristoratori e il Caar. Quest’ultimo è un’infrastruttura su cui il territorio ha investito risorse importanti e che tra i suoi obiettivi di mandato aveva proprio la valorizzazione dei prodotti locali. Finora il bilancio da questo punto di vista non è stato ottimale.”

La nota stampa col programma di domenica

Il Kilometro zero non segna soltanto una distanza (filiera) corta, cortissima tra un prodotto/produttore e i suoi consumatori.

Il Kilometro zero è cifra per interpretare un territorio, la sua capacità di fare impresa in modo innovativo, di costruire nuove reti di fiducia e di consumo dove ciascuno, sulla qualità, sull’equità e sulla trasparenza, deve saper metterci la faccia. Dove alla transazione economica si affianca l’aspetto più relazionale: quello umano e responsabile della conoscenza e della prossimità, della comunione degli interessi e di molti obiettivi (dalla sostenibilità alla sicurezza alimentare, dalla valorizzazione delle biodiversità stagionali a una più giusta politica di prezzo) tra chi produce e chi consuma.

Rimini ha conosciuto in questi ultimi tre anni l’esperienza positiva e vivace del Mercato Agricolo Cittadino che si svolge con successo ogni Venerdì mattina dal Luglio del 2009 sotto le mura della ex area Sartini. Il progetto pilota fu fortemente voluto da CIA e COLDIRETTI, sostenuto da Federconsumatori e dalle rappresentanze sindacali (SPI-CGIL, UIL-UILPENSIONATI, CISL-PENSIONATI, AUSER, ANTEAS) nonché istituito dall’Amministrazione stessa del COMUNE DI RIMINI, con il sostegno della CAMERA DI COMMERCIO DI RIMINI E PROVINCIA DI RIMINI. Quest’esperienza positiva e pionieristica è servita da apripista verso l’istituzione dei mercati agricoli che ormai caratterizzano molte piazze della provincia riminese.

E’ dunque nel segno coerente di questa sfida accettata e sostenuta con convinzione tre anni fa che si propone un passaggio ulteriore che investe nelle sue molteplici sensibilità tutti i valori della comunità in cui viviamo: dall’educazione al consumo consapevole alla sostenibilità, dalla valorizzazione del territorio e delle imprese agricole alle nuove reti che sanno produrre innovazione e crescita nel rispetto dell’ambiente.

L’idea è quella dunque di rafforzare la visibilità di questa esperienza, visibilità riferibile sia all’offerta dei prodotti agricoli stagionali e provenienti da filiere cortissime, come – soprattutto – al valore aggiunto che queste modalità di consumo possono dare in termini di sostenibilità, sicurezza e qualità alimentare.

Quindi rafforzare questa duplice visibilità (di filiera e culturale) costruendo un appuntamento collettivo che possa avere una cadenza annuale, fatto di più momenti dedicati ciascuno ai diversi elementi messi in gioco dall’esperienza del Mercato Agricolo.

Sarà una “festa”, nel cuore della città di Rimini (piazza Cavour e Vecchia Pescheria e palazzo del Podestà), che occuperà l’intero arco temporale di una domenica e aperta a target diversi, con un’attenzione particolare alle famiglie e soprattutto ai più piccoli per i quali verranno organizzati percorsi di conoscenza attraverso il gioco.

La scelta di organizzare l’evento di domenica – giornata di riposo e in cui le famiglie hanno più tempo – rispetta la volontà di intendere “il mercato” come luogo non solo legato all’occasione di acquisto, ma come spazio di incontro, di conoscenza e di esperienza.

COSA CI SARA’ IN PIAZZA

MERCATO AGRICOLO AL KM ZERO
Tutti i produttori al km zero che partecipano al progetto dei Mercati Agricoli Cittadini saranno in piazza per colorare, dall’alba al tramonto, una insolita domenica cittadina con i i loro stand e con la loro “faccia”. Ciascuno con le proprie produzioni di stagione che i cittadini potranno acquistare e apprezzare, ma soprattutto con la propria “Carta d’Identità di Produttore al Km zero” esposta e per incontrare al di là dell’acquisto i consumatori, rispondere alle loro domande e raccontare in diretta loro esperienza a tutela della stagionalità, freschezza, sostenibilità ambientale.

I LABORATORI AL KM ZERO PER I PIU’ PICCOLI
Se non è mai troppo tardi per apprezzare i valori (sicurezza alimentare e sostenibilità) che stanno dietro alla filosofia del km zero, certamente non è mai troppo presto.
Per cui una grande attenzione verrà rivolta a coloro che domani saranno i futuri responsabili d’acquisto.
Ecco allora che da un’idea di CIA e COLDIRETTI grazie alla competenza di Antonietta Righetti sia alla mattina che al pomeriggio verranno dedicati in piazza laboratori gartuiti per in bambini con frutta e verdura al km zero.
Perchè educare al mangiar sano e alla sostenibilità si può fare anche giocando.

AL MATTINO
LABORATORIO CREATIVO PER BAMBINI dalle 10,30 alle 12,00 Cartoline autunnali: divertirsi con colori e fantasia

AL POMERIGGIO
MANDALA CANGIANTE D’AUTUNNO
Creazione e trasformazione di un grande Mandala collettivo con i prodotti della terra al km zero. Evento aperto al pubblico di ogni età, possono partecipare tutti.
ore 15,30
Antonietta aprirà la creazione del Mandala al pubblico, tutti coloro che desiderano partecipare potranno entrare nel cerchio e contribuire alla realizzazione del Grande Mandala d’Autunno. ore 17,30 circa
Cerimonia finale di trasformazione, condotta da Antonietta e aperta a tutti coloro che desiderano farvi parte. Si inizia con un girotondo intorno al mandala e poi ci si danza sopra rimescolando tutti i colori. Infine si raccoglie la miscela di materiale in un grande mucchio al quale tutti possono attingere per portarsi a casa un pezzetto di Mandala a ricordo dell’esperienza e come buon auspicio.

“AZZERA LA DISTANZA, AUMENTA IL FUTURO”
UN CONVEGNO PER APPROFONDIRE IL CONSUMO AL KM ZERO A TUTELA DEI CONSUMATORI NEL RIMINESE
SALA DEL PODESTÀ (Primo Piano)
PIAZZA CAVOUR – RIMINI ORE 16.15

Se la piazza “fotograferà” la vitalità e la cultura del km zero esistente già nel nostro territorio, nel pomeriggio si aprirà un incontro di approfondimento e di dibattito sulle prospettive e sulle idee in campo (sia da parte dei produttori che dei consumatori) a sostegno del futuro di un territorio ormai maturo per affrontare e ampliare strategicamente i temi legati al km zero.
Sarà anche l’occasione per guardare oltre: alle esperienze e alle buone pratiche attivate oltre i confini locali e nazionali e per presentare in anteprima un cortometraggio prodotto da CIA e COLDIRETTI (“863 KM2 A KM/0: la filiera corta nella provincia di Rimini, volto di un territorio.”). Una produzione video che svela attraverso immagini inedite del nostro territorio “rurale” e il racconto diretto degli agricoltori, l’esistenza di un Rimini fortemente “agricola”, quotidiana e viva anche se molto spesso troppo poco rappresentata.