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Cronaca Rimini

10 arresti per spaccio. Arrestata famiglia con 1 kg di eroina

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mer 10 ott 2012 15:11 ~ ultimo agg. 22 lug 11:37
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Il morto è il primo indagato. È stato così, scavando nella sua vita e nelle sue amicizie, che gli investigatori riminesi hanno scoperto chi c’era dietro l’overdose di Giacomo Zamagni, di Santarcangelo, dopo una notte a base di sesso e cocaina in un residence di Marina Centro dove fu trovato il 16 settembre 2011. C’erano due organizzazioni criminali distinte ma collegate, perché si rifornivano tutti dallo stesso spacciatore all’ingrosso: Disha Erind, albanese di 20 anni, che è stato arrestato insieme a madre, padre e due fratelli (di 24 e 19 anni), con un kilo di eroina pura dentro casa, in via Pervinca, traversa di via rossa, sulla Marecchiese. La droga era suddivisa tra un cassetto in soggiorno (100 gr) e la sacca di una bicicletta elettrica (900gr). C’erano anche 5.000 euro. Il morto chiamava lui per avere la droga, oppure Cosimo Nicolì, napoletano di 35 anni, l’unico rimasto a Rimini dopo il blitz della polizia del dicembre scorso, a borgo marina. Proprio per la pressione delle forze dell’ordine, l’attività si era spostata in centro, in particolare nel cuore della movida, piazza cavour e le cantinette. Nicolì gestiva i pusher: due napoletani di 42 anni e 51 anni, di cui uno è stato arrestato sempre oggi in Germania, un salernitano di 54, e un senegalese di 27 anni. Lo spaccio avveniva in bicicletta, possibilmente al chiaro di luna. Gli arrestati sono in carcere a Rimini, Salerno e Caserta.

Le ordinanze sono state eseguite in collaborazione con la Squadra mobile di Caserta, del commissariato di Polizia di Cava de Tirreni (Sa), del nucleo prevenzione crimine di Bologna e di due unita’ cinofile di Bologna e con il supporto dell’Interpol che ha consentito l’arresto contestuale in Germania. Oltre alle catture ci sono stati i 4 arresti in flagranza della famiglia Disha.