Morte dei delfini. Sabato protesta degli animalisti al parco Oltremare
Il comunicato stampa del gruppo:
‘La vita di un delfino in un delfinario è come quella di un essere umano in un ascensore, gli animali sono prigionieri, nessuno di loro potrà mai assaporare la libertà, condannato a vivere in vasche che non potranno mai competere con il mare apertoaffermano gli attivisti di essere Animali.
A questa condizione di reclusione si aggiungono gli allenamenti per condizionare i delfini utilizzati negli spettacoli, acrobazie per nulla differenti a quelle comunemente offerte dal circo.
Lo stesso parco acquatico Oltremare propone questi show, oltre che visite all’acquario ed esibizioni di falconeria, lanciando un messaggio antropocentrico per nulla rispettoso degli altri esseri viventi.
“Dobbiamo riflettere sulla considerazione che abbiamo degli animali in questa società, non sono a nostra disposizione come erroneamente crediamo, l’industria dell’intrattenimento ne è un esempio perché soddisfa desideri piuttosto discutibili come quello di poter ammirare animali di cui siamo affascinati, non curandosi che ciò stravolge la loro vita”, concludono gli attivisti di essere Animali.
Possiamo quindi fare tranquillamente a meno dei delfinari, così come degli zoo e dei circhi.
La chiusura di questi luoghi sarebbe un passo in avanti verso un cambiamento di mentalità più rispettoso di tutti gli animali.