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Valconca

Salvatore Borsellino e Giulio Cavalli parlano di antimafia a San Clemente

In foto: “Le loro idee camminano sulle nostre gambe – 1992-2012: vent’anni di antimafia”. E' il titolo del prossimo incontro del Gruppo Culturale “Il Caffè”, in programma il 22 giugno a San Clemente. Iniziativa dedicata alla diffusione della cultura dell’antimafia nel territorio della Valconca.
“Le loro idee camminano sulle nostre gambe – 1992-2012: vent’anni di antimafia”. E' il titolo del prossimo incontro del Gruppo Culturale “Il Caffè”, in programma il 22 giugno a San Clemente. Iniziativa dedicata alla diffusione della cultura dell’antimafia nel territorio della Valconca.
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lun 11 giu 2012 14:09 ~ ultimo agg. 00:00
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Venerdì 22 Giugno la Piazza Mazzini di San Clemente ospiterà due invitati d’eccezione: Salvatore Borsellino e Giulio Cavalli.
L’occasione è la celebrazione del ventennale delle stragi mafiose di Capaci e Via d’Amelio, in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme alle loro scorte e a Francesca Morvillo, moglie di Falcone. L’evento rappresenta un omaggio alla memoria dei due più grandi eroi e martiri di Stato: verranno ripercorsi i fatti di quella maledetta estate del 1992, non rinunciando a rileggerli alla luce dei recenti sviluppi delle indagini delle procure di Caltanissetta, Palermo e Firenze sulla presunta trattativa tra Stato e mafia. Ad offrire il ricordo di Paolo sarà il fratello, Salvatore Borsellino, da anni impegnato intensamente nella ricerca della verità sulle stragi con il supporto dei giovani del Movimento delle Agende Rosse, di cui è fondatore. Non si rinuncerà nemmeno a proiettarsi sulla stretta attualità e sui nuovi obiettivi dei tentacoli delle mafie al nord, che verranno discussi con Giulio Cavalli, attore e regista teatrale nonché consigliere regionale della Lombardia impegnato nel monitoraggio degli appalti per l’EXPO di Milano 2015, dall’aprile 2006 sotto scorta per la sua attività culturale e artistica di contrasto alle mafie (regista dello spettacolo “Do ut Des” e “L’innocenza di Giulio”).