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Cesena Sanità

Muore a 9 anni per una meningite fulminante. Scatta la profilassi

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gio 14 giu 2012 15:21 ~ ultimo agg. 00:00
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Il piccolo era stato ricoverato ieri sera nel reparto di Pediatria e poi trasferito in Anestesia e Terapia Intensiva.
A scopo precauzionale – informa l’Ausl cesenate – sono state immediatamente attivate le misure di profilassi per i familiari, gli operatori sanitari che lo hanno assistito, i compagni e le insegnanti della classe frequentata dal bambino e del centro estivo di Pinarella di Cervia che aveva iniziato a frequentare.
Secondo l’azienda sanitaria non c’è però alcun allarme e la situazione è sotto controllo. Ogni anno nel territorio dell’Ausl di Cesena si registrano alcuni casi isolati di meningite batterica: nel 2011 sono stati 4, tutti risolti favorevolmente.

“Il microrganismo che causa questo tipo di meningite – spiega la dottoressa Barbara Bondi, medico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Cesena – è chiamato meningococco. Frequentemente si trova nelle alte vie respiratorie delle persone, senza provocare alcun problema. In alcuni casi invece si può diffondere nell’organismo provocando sepsi o meningiti. La trasmissione avviene da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie, quindi per contatto diretto con persone “portatrici sane” o malate. Il periodo di incubazione, in caso di malattia, è al massimo di 10 giorni, ma più spesso è di tre-quattro giorni, e la contagiosità persiste sino a quando sono presenti i meningococchi nelle secrezioni del naso o della faringe. L’infezione generalizzata – continua la dottoressa Bondi – inizia in modo brusco con febbre alta, cefalea intensa, nausea e spesso vomito, rigidità nucale e a volte comparsa di arrossamenti cutanei tipo esantema o petecchie. Da evitare, perché inutile, la ricerca di eventuali portatori mediante tampone naso-faringeo, come pure non ha alcun fondamento scientifico la pratica della disinfezione degli ambienti in quanto il microrganismo sopravvive solo pochi minuti nell’ambiente esterno”.