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Congresso provinciale FLI. Pasquale Barone eletto coordinatore

di Redazione   
Tempo di lettura 6 min
Dom 4 Dic 2011 09:12
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A Rimini FlI conta 412 iscritti suddivisi in 8 circoli territoriali che hanno votato per il Presidente con metodo di un voto a testa.
Barone, già consigliere comunale a Rimini, è stato candidato a sindaco per FLI alle ultime amministrative.

Pubblichiamo la relazione di Pasquale Barone:

Cari Amici e Care Amiche, iscritti , simpatizzanti, dirigenti politici, Onorevoli parlamentari,

Oggi è una giornata importante , non solo perché finalmente un movimento appena nato decide con regole e metodi democratici, la scelta dei suoi candidati ad ogni livello, cosa del resto non proprio di moda nei partiti della nostra Repubblica…..

Oggi é una giornata importante perché , un gruppetto di passionari della politica italiana anche nella Provincia di Rimini come in tutte le città d’Italia, dopo la convinta scelta di seguire l’idea di Futuro e Libertà, con un libero congresso, senza raggiri, artifici, incantatori, signori delle tessere, grandi elettori e stranezze della peggiore partitocrazia …….si daranno una votata, reale, democratica e condivisa struttura dirigente.

Per un politico come il sottoscritto , cresciuto con i valori dei movimenti nazional-popolari , laici ed europeisti, legato anche ai simboli che li rappresentavano, sostenere con convinzione ed incondizionatamente il percorso indicato da Gianfranco Fini, non è certo una scelta di semplice opportunità del momento. Questa scelta non è “ trasformismo opportunistico”, questa scelta è la traduzione delle nostre idee e dei nostri valori, in una destra moderna, democratica, sociale, popolare , laica, liberale e convintamente europeista
Una destra fino ad ora nascosta e silenziosa con il suo reale sentimento che va dal rispetto per la natura umana fino alla sua massima espressione che è la civiltà fra i Popoli.

Pensiero e Azione dovranno essere le uniche pietre miliari di questo nuovo percorso , che rispetto ai vecchi sentieri dovrà essere scevro di simbologie dietro le quali potersi nascondere, simbologie troppe volte prive di idee e piene di opportunismi.

Rispetto ad altri noi abbiamo una grande fortuna che difficilmente ci farà sbagliare strada , noi abbiamo un leader certo che è Gianfranco Fini e non tutti i movimenti possono dire con certezza chi li rappresenti veramente, grazie al quale anche in Italia come in molte nazioni Europee si sta costruendo un grande movimento popolare europeo, moderno, sociale, liberare , laico ed identitario , quel movimento che abbiamo sempre sognato e desiderato.

Non posso e non voglio ridurre il mio pensiero a questi ultimi anni di attualità politica : per intenderci dal predellino di San Babila alla risatina di Sarkozy passando per il bacio all’anello sbagliato.
Credo che sia opportuno però ricordare i grandi passaggi che in questi anni la destra italiana ha giustamente fatto : dal Movimento Sociale Italiano poi Destra Nazionale ad Alleanza Nazionale, dal progetto del “Popolo delle Libertà” fino ad oggi con “Futuro e Libertà” e l’alleanza con gli amici del Terzo Polo .
Tutti movimenti creati con lo stesso crogiolo ma estremamente diversi fra loro ecco perché Futuro e Libertà non è e non vuol essere il remake di un vecchio film più volte visto e rivisto, Futuro e Libera affonda le sue radici nel meglio di quei pensieri per produrre i frutti migliori nella società moderna;
Le epoche passano ed un movimento che vuole proporsi alla guida di un paese non può limitarsi a sostenere idee senza avere mai la possibilità di realizzarle in concreto, credo che con questo spirito Gianfranco Fini nel suo coerente cammino ci ha sempre invitato a seguirlo .
Per chi come Noi pensa che la Politica sia Passione , Vita, Servizio, Pensiero e Azione e non una semplice opportunità del momento , mi auguro, che “Futuro e Libertà” possa far parte di quel giusto contenitore di popolo, da riempire con : idee , uomini, programmi convincenti , magari da scegliere con primarie di popolo e meritocrazia , senza signori delle tessere e grandi elettori , senza correnti lottizzatrici , fatto di missionari della politica che fanno della questione morale e della giustizia sociale uno stile di vita imprescindibile .

A Rimini con questo spirito proveremo a creare le giuste condizioni affinché si possano realizzare alleanze ampie, condivise, e sopratutto aperte al vero civismo, che nel governo delle città pensino esclusivamente alle soluzioni dei problemi dei cittadini piuttosto che a scellerate scelte strategiche su come affrontare la perenne guerra dei poteri rossi e neri, troppo spesso in pace con il Kalumè del consociativismo.

L’esperienza da candidato Sindaco della mia città ha segnato un passo importante nella mia vita politica, un’esperienza stupenda che al di la delle aspettative mi ha dato l’opportunità di guardare alla politica da una prospettiva diversa, più bella e concreta, più matura e consapevole.
Non so se l’ho già fatto ma voglio ancora una volta ringraziare tutti coloro che mi hanno dato una opportunità che auguro a chiunque abbia passione per la politica di vivere almeno una volta nella vita.

Futuro e Libertà anche a Rimini sarà un movimento aperto a tutti coloro che vogliono un futuro diverso, di ampie ed ambiziose prospettive , con pochi distintivi e medagliette ma tanta meritocrazia, condivisione e consenso popolare.
Il ruolo centrale del Capoluogo non dovrà soffocare il resto della provincia ma dargli quell’ampio e meritato prestigio, tante sono le esperienze positive delle città della provincia di Rimini che il capoluogo dovrebbe prendere da esempio sia governate dal centrodx come Bellaria e le sue politiche di eventi per il turismo in tempi di crisi, che dal centrosx penso alla realizzazione del lungomare di Riccione

Crediamo nelle unioni dei comuni tant’è che i nostri circoli territoriali nelle valli del Marecchia e del Conca saranno univoci anche nella valorizzazione delle singole realtà comunali. Da amministratore di Geminum invidio le possibilità che la valmerecchia ha rispetto alla valconca, ed ogni giorno mi interrogo quale mente scriteriata può togliere ai cittadini questa opportunità .

La classe dirigente tutta così come ogni singolo simpatizzante dovrà e potrà essere presente e partecipe alle scelte politiche ed amministrative da prendere di volta in volta, le possibilità per tutti gli iscritti del capoluogo o della periferia saranno identiche sopratutto per l’individuazione della classe dirigente.

Concludo

Il 18 luglio del 2006 il Presidente Gianfranco Fini presentò un documento “Ripensare il Centrodestra nella prospettiva Europea” , che mi auguro venga rivalutato oggi più che mai. I contenuti di quel documento si sintetizzano in quelle poche ma chiare parole “Navigare in mare Aperto”, similitudine con l’odierna frase di “Traversata del deserto” . Ecco ci siamo arrivati in mare aperto o in pieno deserto che dir si voglia, sta a noi oggi saper navigare senza morire affogati o di sete!!!!…….. Ma noi siamo più fortunati di altri abbiamo il nostro Virgilio, colui che Dante descrisse come guida e che qualcuno citó in suo grande discorso:
“Vorrei tanto che quando non ci sarò più si dicesse di me quello che Dante disse di Virgilio: Facesti come colui che cammina di notte e porta un lume dietro di se, e con quel lume non aiuta se stesso, egli cammina al buio, si apre la strada nel buio, ma dietro di sè illumina gli altri” Giorgio Almirante.

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