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Politica Rimini

Renzi: la Fondazione Carim restituisca al Comune i soldi dell'Auditorium

In foto: Si tratta di 1 milione 800mila euro già incassati dalla Fondazione per realizzare la struttura e un parcheggio interrato da 500 posti che avrebbe servito anche il nuovo palacongressi.
Si tratta di 1 milione 800mila euro già incassati dalla Fondazione per realizzare la struttura e un parcheggio interrato da 500 posti che avrebbe servito anche il nuovo palacongressi.
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mer 10 nov 2010 15:29 ~ ultimo agg. 00:00
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“Chi realizzerà i 500 posti auto al Palacongressi ora che la Fondazione Carim non costruirà più l’Auditorium? E quando verranno restituiti l’1,8 milione di euro incassati?”. Lo chiede in un comunicato il consigliere comunale del Pdl di Rimini, Gioenzo Renzi.

Nella nota Renzi ricostruisce il percorso burocratico che ha portato il Comune di Rimini ad elargire alla Fondazione Carim un contributo a fondo perduto di 1milione 800mila euro per la realizzazione dell’Auditorium, che – secondo le stime – dovrebbe costare 30 milioni.

A fronte della difficile situazione della Fondazione, Renzi chiede la restituzione del finanziamento: “Auspico – si legge nel comunicato – che di fronte all’attuale impossibilità di realizzare l’Auditorium, sia possibile procedere alla regolarizzazione dei rapporti intercorsi tra Comune di Rimini e Fondazione Carim con la restituzione della somma anticipata”.

Il consigliere comunale del Pdl si interroga infine sulle conseguenze della mancata realizzazione del parcheggio interrato da 500 posti previsto insieme all’Auditorium: “Un problema non da poco per la mobilità e la vivibilità di tutta la zona circostante al Palas. Nè la Fiera nè il Comune hanno ancora reso noto come lo risolveranno”.

Il comunicato stampa di Gienzo Renzi

Richiamato l’approvazione della delibera di Consiglio Comunale n.135 del 6.12.2007 con la quale si individuava la Fondazione Carim, quale soggetto realizzatore dell’Auditorium che prevedeva un contributo a fondo perduto da parte del Comune di Rimini di euro 3.600.000 per l’acquisizione dell’area di 7.000 mq (di proprietà della Fiera) su cui realizzarlo.
Ricordato: A) che a seguito di tale delibera il Comune di Rimini ha provveduto con determina dirigenziale del 21.12.2007 ad erogare la prima rata di euro 1.800.000 alla Fondazione Carim; B) che l’ ulteriore somma di euro 1.800.000 non è mai stata erogata a seguito delle difficoltà finanziarie del Comune e della mancata vendita della Palazzina Brighenti, nonostante l’impegno deliberato prevedesse la scadenza del 30.06.2008.
Sottolineato che il sottoscritto Consigliere Comunale aveva a suo tempo segnalato alla Corte dei Conti dubbi sulla regolarità dell’elargizione di un contributo pubblico a fondo perduto a un soggetto privato, per la quale la Corte ha chiesto spiegazioni e documenti al Comune senza assumere al momento nessuna determinazione in merito.
Preso atto che la Fondazione, non sembra più nelle condizioni di realizzare l’Auditorium per il quale era stata prevista una spesa di 30.000.000 di euro, spesa che oggi è sicuramente aumentata e che difficilmente si giustifica a fronte del nuovo impegno di ricostruzione del Teatro Galli e della realizzazione del nuovo Palacongressi.
Considerato che nella documentazione agli atti non risulta una data entro la quale l’Auditorium doveva essere realizzato e che la Fondazione con la richiesta del contributo a fondo perduto inoltrata al Comune in data 27.02.2007, si era impegnata formalmente a restituire la somma ricevuta qualora non fosse stato possibile realizzare l’intervento previsto.
Auspico, che di fronte all’attuale impossibilità di realizzare l’Auditorium, sia possibile procedere alla regolarizzazione dei rapporti intercorsi tra Comune di Rimini e Fondazione Carim con la restituzione della somma anticipata.
Senza dimenticare, tra l’altro, che in quell’area la Fondazione Carim avrebbe dovuto realizzare anche un parcheggio interrato di 500 posti auto a servizio del Palacongressi.
Un problema non da poco per la mobilità e la vivibilità di tutta la zona circostante al Palas, sul quale, nè la Fiera nè il Comune hanno ancora reso noto come lo risolveranno.