Indietro
menu
Cronaca Nazionale Newsrimini

Troppe assenze per malattia. Un euro di paga a bidello barese

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 1 Dic 2009 09:52 ~ ultimo agg. 13 Mag 10:24
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Da allora, per ordine degli stessi medici della Asl, l’uomo, un bidello di 59 anni di una scuola media superiore di Bari, non ha potuto riprendere a lavorare, anzi dal lavoro doveva proprio stare lontano, perché la sua malattia invalidante era pure contagiosa. Dopo un anno e mezzo di questa lunga degenza, durante la quale l’uomo è stato sottoposto pure a un intervento chirurgico, l’amara sorpresa: l’ultima busta paga contiene tutte le decurtazioni dovute alla malattia così che l’importo è di un euro.
Per il bidello la sorpresa ha lasciato presto il posto alla rabbia e così per avere giustizia si è rivolto a un avvocato, Saverio Macchia, che ha reso nota la vicenda. Il bidello – afferma il legale – ha sempre prodotto tutte le certificazioni attestanti la propria invalidità. Certificati dei medici della Asl e anche dei medici dell’Inps i quali attestarono che l’uomo non era in grado di riprendere a lavorare. E invece a sollevare dubbi in proposito evidentemente è la pubblica amministrazione che al dipendente ha riconosciuto solo la paga di un euro.
Un brutto colpo per l’uomo che – dice il legale – vive ai limiti della povertà. Per l’avvocato Macchia la decisione di decurtargli lo stipendio non ha alcun fondamento giacché le malattie invalidanti – e questo, sostiene, è il caso del suo assistito – non vanno conteggiate nel computo delle assenze per malattia. Tesi questa che è stata portata dinanzi alla magistratura del lavoro che dovrà ora esprimersi sul caso. (Ansa)

Altre notizie
di Lamberto Abbati