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Cesenatico Cronaca

Inchiesta forlivese su Pantani. Ascoltata la mamma del Pirata

In foto: La madre di Marco Pantani, Tonina Belletti, è stata ascoltata dai carabinieri per due ore oggi pomeriggio nella sua casa a Sala di Cesenatico come persona informata dei fatti, nell'ambito dell'inchiesta della procura forlivese sulle dichiarazioni che la donna aveva fatto nella trasmissione 'Ricomincio da qui' di RaiDue.
La madre di Marco Pantani, Tonina Belletti, è stata ascoltata dai carabinieri per due ore oggi pomeriggio nella sua casa a Sala di Cesenatico come persona informata dei fatti, nell'ambito dell'inchiesta della procura forlivese sulle dichiarazioni che la donna aveva fatto nella trasmissione 'Ricomincio da qui' di RaiDue.
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ven 18 gen 2008 19:24 ~ ultimo agg. 00:00
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In particolare la mamma del ‘Pirata’ aveva parlato di minacce dirette al figlio ricevute sul telefonino dall’ex capo tifoso, Vittorio Savini, il giorno successivo a Madonna di Campiglio (5 giugno 1999), dove il campione venne squalificato per i valori dell’ematocrito alto quando aveva il Giro d’Italia in pugno. Savini, ex presidente del ‘Club Magico Pantani’, è stato sentito nei giorni scorsi, sempre come persona informata dei fatti, in Procura a Forlì, e ha confermato di aver ricevuto il giorno dopo i fatti di Madonna di Campiglio una telefonata anonima che lo avvertiva che “tutto sommato era stato meglio così, altrimenti Pantani sarebbe finito male…”. Oggi mamma Tonina è stata ascoltata da due carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria; insieme a lei c’era il marito, Paolo. “Mi hanno ascoltato attentamente, ho puntato in particolare – ha spiegato Tonina Belletti – sulle procedure a mio avviso irregolari e molto sospette alle quali Marco è stato sottoposto per i rilievi dei valori dell’ematocrito: già la sera prima si era diffusa nell’ambiente la voce che il giorno dopo mio figlio sarebbe stato squalificato. Ho raccontato anche delle minacce dirette a mio figlio e raccolte da Savini, telefonicamente, il giorno successivo ai fatti di Campiglio. Fu lo stesso capo tifoso a riferirmi di quella chiamata, quando venne a casa mia. Poi le dichiarazioni di Renato Vallanzasca, che sostengono la tesi del complotto, di un forte giro di scommesse sul Giro”. Vallanzasca aveva detto che in carcere, pochi giorni prima di Madonna di Campiglio, era stato avvicinato da un amico ben informato che lo aveva invitato a puntare sul vincitore del Giro d’Italia, “che sicuramente non sarebbe stato Pantanì”. “I carabinieri – ha aggiunto la madre di Pantani – mi hanno detto che ci sentiremo di nuovo. E’ da Madonna di Campiglio che urlo. Voglio la verità, di quel giorno, e da quel giorno fino a Rimini. Spero che con questa nuova inchiesta qualcuno mi possa aiutare”. (Ansa)