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Ambiente Provincia

Crescono le bandiere blu. Delle nove in regione, 5 nel riminese

In foto: Con quella attribuita a Riccione, assente lo scorso anno, le bandiere blu assegnate alle spiagge emiliano romagnole salgono a nove, quinta regione in Italia. www.feeitalia.org
Con quella attribuita a Riccione, assente lo scorso anno, le bandiere blu assegnate alle spiagge emiliano romagnole salgono a nove, quinta regione in Italia. 
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mer 16 mag 2007 16:16 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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A ricevere il riconoscimento, attribuito dalla Fondazione per l’educazione ambientale alle località con i migliori requisiti in fatto di qualità delle acque, pulizia e igiene della spiaggia, sono state ben cinque realtà del riminese Bellaria, Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. Le altre bandiere sono andate a Lidi Ravennati, Cervia, Cesenatico e Comacchio.

Per Riccione si tratta della prima bandiera blu della sua storia. In proposito è intervenuto l’assessore all’ambiente Mario Galasso: “E’ la prima volta che Riccione partecipa a questa assegnazione per questo motivo, come Amministrazione, abbiamo scelto un percorso silenzioso in questa prima fase, proprio perché volevamo capire il sistema di valutazione e dei criteri utilizzati.
Meritarsi la bandiera blu significa essere in possesso non solo di requisiti legati alla qualità delle acque e della costa, ma vuol dire anche essere al passo con servizi e misure di sicurezza offerti ai bagnanti. Occorre inoltre essere in regola con numerosi altri parametri, tra cui la presenza di impianti di depurazione, una ben organizzata raccolta di rifiuti urbani e differenziata.
I criteri di valutazione – continua Galasso _ vanno dall’analisi delle acque e alla presenza di piste ciclabili all’utilizzo di energie rinnovabili. E in questo senso, possiamo dire che l’amministrazione riccionese da anni lavora per raggiungere un certo standard di qualità del territorio.”

Per Rimini si tratta invece del sesto riconoscimento consecutivo, così commentato dall’assessore alle Politiche Ambientali Andrea Zanzini: “Si tratta di un attestato di qualità importante perché testimonia la crescente efficacia delle politiche di risanamento ambientale, di tutela della spiaggia e del mare e di qualità urbana complessiva, attuate e programmate negli anni. Ma quest’anno vale la pena rimarcare come l’intera costa riminese sia stata insignita del riconoscimento, a conferma dei livelli di eccellenza, organizzazione e cura ambientale delle nostre spiagge. In questo si è davvero riusciti a fare squadra o sistema o, per meglio sintetizzare, modello. Chiaramente questo risultato deve sempre essere considerato un punto di partenza per politiche e azioni chiaramente orientati alla salute del mare, vero e proprio cardine (ambientale, sociale, economico) della nostra città e dunque per questo da valorizzare e promuovere adeguatamente con orgoglio. Anche da questo punto di vista, ritengo sia utile e necessario coinvolgere sempre più gli operatori privati sulla spiaggia al fine di dare ulteriore impulso a iniziative e azioni, specificatamente orientate alla sostenibilità: recupero e riutilizzo delle acque, uso di fonti energetiche sostenibili (fotovoltaico, solare termico), impegno sulla raccolta differenziata”.