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Politica Provincia

Il Consiglio si scalda sulla Finanziaria: l'opposizione abbandona l'aula

In foto: Nella seduta di martedì il Consiglio Provinciale di Rimini ha approvato nuovi progetti di collaborazione transadriatica. L'atmosfera si é scaldata quando si é parlato di Legge Finanziaria.
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Nella seduta di martedì il Consiglio Provinciale di Rimini ha approvato nuovi progetti di collaborazione transadriatica. L'atmosfera si é scaldata quando si é parlato di Legge Finanziaria.<br><a href=http://www.provincia.rimini.it target=_blank>www.provincia.rimini.it</a>
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mer 20 ott 2004 12:11 ~ ultimo agg. 00:00
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Il vicepresidente del Consiglio Provinciale Samantha Coelati Rama ha presentato
“il regolamento per l’istituzione della commissione Pari opportunità fra uomo e
donna della Provincia di Rimini – approvazione modifiche.”
Le modifiche sono state approvate all’unanimità.

Sono stati, poi, sottoposti al Consiglio per l’approvazione i progetti nati per
rafforzare la cooperazione tra Stati partecipanti all’UE e Stati destinati a
diventarlo o nuovi membri dell’Unione (programma Interreg IIIA transfontaliero
adriatico).

Il progetto ha visto l’allargamento, oltre ai paesi confinanti via terra, anche
ai paesi confinanti via mare. E’ nata così la cooperazione transadriatica tra
Regione Emilia-Romagna e Paesi della ex Yugoslavia.
I progetti si articolano su
temi relativi all’attività turistica (primo progetto, Adriatur”); sul tema del
lavoro e dell’occupazione giovanile (secondo progetto, “Adrialink”); altri due
progetti riguardano: forme di collaborazione tra le due sponde dell’Adriatico,
soprattutto nel trasporto marittimo (capofila Provincia di Ravenna, “Inrose”) e
la creazione di un osservatorio marino sui cetacei e i grandi vertebrati marini
(“Adriasafe”). C’è un quinto progetto sulle relazioni di welfare europeo (“New
net”) che vede come capofila la Provincia di Forlì – Cesena.
I primi due
progetti vedono la Provincia di Rimini come Ente capofila (lead partner).
“La Provincia – ha ricordato il presidente Fabbri – ha il dovere di guardare oltre il confronto
concorrenziale con gli operatori turistici della ex-Yugoslavia; ha l’obbligo di
seguire l’evoluzione del sistema adriatico nei prossimi sette/dieci anni.
Questo ‘sguardo’ di medio/lungo periodo, sollecita le città costiere
dell’Adriatico e del mare Ionio a progettare un sistema turistico integrato in
grado di affrontare le sfide del mercato futuro. Pensiamo solo alle sfide che
l’apertura all’economia di mercato di colossi come la Cina imporranno al bacino
adriatico.”
Il programma è stato approvato a maggioranza; l’astensione della minoranza –
come illustrato dal capogruppo di Forza Italia Giuliano Giulianini – deve
essere interpretata come un’astensione ‘d’attesa’.

Il capogruppo DS Riziero Santi ha presentato un ordine del giorno relativo al
disegno di legge finanziaria 2005. Santi, nel suo intervento, ha definito la
finanziaria “centralista e vessatoria”.
Il voto negativo alla proposta, avanzata dal capogruppo di Alleanza Nazionale
Claudio Di Lorenzo, di rinviare l’ordine del giorno alla commissione consiliare
competente, ha portato all’abbandono dell’aula da parte della minoranza.
Dopo
la verifica del numero legale, la seduta è proseguita con un intervento del
capogruppo di Rifondazione Comunista Sandro Pizzagalli, che ha definito la
manovra 2005 una manovra “recessiva”. Luigino Garattoni, capogruppo dei Verdi
per la Pace, dopo aver espresso rammarico per l’abbandono dell’aula da parte
della minoranza,
ha ricordato anche la carenza della manovra in materia ambientale.
Garattoni ha
rammentato, infine, la mancanza di ‘vero federalismo’ della finanziaria 2005.
“Il federalismo – ha concluso Garattoni – deve unire, non dividere.”
Il
capogruppo dei Comunisti Italiani, Fabrizio Piccioni, ha definito la manovra
“indifendibile”. “Non stupisce – ha concluso Piccioni – la rinuncia della
minoranza alla difesa di un simile testo. L’ordine del giorno va votato perché
inizi subito il suo iter verso le sedi opportune.” Gli interventi dei
consiglieri Raffaella Guidetti, capogruppo della Margherita, e di Antonino
Padalino del gruppo misto, hanno espresso sostegno all’ordine del giorno.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dei presenti.

Concluse le operazioni di discussione e voto sul punto relativo alla
finanziaria, il presidente del Consiglio Provinciale Fabio Zavatta, ha deciso
di interrompere la seduta e rinviare il punto 12 (“Ordine del giorno relativo
alla cessazione del blocco economico statunitense nei confronti di Cuba
presentato dai consiglieri Sandro Pizzagalli, Cristian Conti e Fabrizio
Piccioni) ad una prossima seduta.