Ricevuto pubblichiamo: a Miramare dove parcheggio???


Un cittadino di Miramare, esasperato’ dalla difficoltà di parcheggiare nella sua zona di residenza e ‘in conflitto’ con la Polizia Municipale ci srive per manifestare le sue ragioni. Pubblichiamo la lettera:
Voglio anch’io unirmi al coro (sicuramente unanime) di ringraziamento nei confronti del corpo di Polizia Municipale di Rimini per i grandi risultati raggiunti nel corso del 2003, per altro orgogliosamente presentati dall’assessore Vitali e dal comandante Gallo e presentati in pompa magna dalla stampa locale.
Grazie a voi, anche quest’anno la nostra Amministrazione è riusciti a raggiungere gli obiettivi fissati ad inizio anno… Cosa avete capito? Intendevo dire gli obiettivi istituzionali a supporto della società civile… Chi ha parlato di bilancio?!?
Credo che il mio ringraziamento sarà ben caro a tutta l’Amministrazione Comunale perché proviene da uno che può parlare con cognizione di causa: infatti, per il bene mio e della mia famiglia, tra il 2002 ed il 2003 il Comune di Rimini ha provveduto a blindare il mio isolato con una miriade di cartelli di divieto di sosta (0-24, rimozione forzata, naturalmente).
Misura fondamentale a Miramare, a 8 km dal centro, in una zona completamente deserta costituita da strade senza uscita… Devo ammettere che all’inizio non l’avevo presa bene, ma dopo la quinta multa ho capito che il Comune stava agendo per il mio bene.
L’architetto Luccardi, dirigente preposto, con grande cortesia mi ha inviato una lettera contenente un’elencazione delle prescrizioni del codice stradale: cribbio, le strade devono essere larghe 9 metri altrimenti non si può parcheggiare! Peccato che quando sono venuto ad abitare qui e quando ho preso l’auto non lo sapessi… Peccato che non lo sapessero nemmeno coloro che hanno costruito gli edifici l’uno accanto all’altro… Peccato che il Comune abbia in passato autorizzato tali costruzioni…
Però non ero ancora del tutto persuaso di dover parcheggiare l’auto lontana da casa… Sì, perché chiaramente nessuno ha provveduto a procurare dei posti auto suppletivi di quelli cancellati. Quando mi sono presentato da un vigile urbano con una multa zeppa di neve (lavorano anche con le intemperie, che miti!), molto gentilmente mi ha esortato: “Ma scusi, parcheggi sul lungomare!” Che stupido, perché non ci avevo pensato prima… Ero ancora convinto che, essendo un residente, avessi una sorta di diritto acquisito a parcheggiare vicino a casa…
Allora mi sono guardato un po’ attorno e mi sono domandato dove fossero a Rimini le strade a norma con le misure minime previste dal Codice. A Miramare, e nella zona a mare in particolare, le strade sono tutte dei vicoli! Ma ancora una volta l’arch. Luccardi ha le risposte che cercavo: a) il provvedimento di messa a norma avrebbe presto riguardato tutte le strade; b) le strade a senso unico hanno limiti inferiori. In quartiere mi spiegano: “Se solo la sua via (senza uscita, nds) fosse stata a senso unico!” E io che pensavo male, sono solo stato sfortunato!
Mi sono anche rivolto al difensore civico: per lo meno pretendo parità di trattamento, voglio che tutti coloro che hanno la sfortuna di abitare in strade come la mia possano godere dei miei stessi benefici, cioè strade sgombre e sane camminate casa-auto/auto-casa.
Ma il Difensore mi fa capire che nessuna azione è esperibile in tal senso: mi devo tenere il privilegio alla faccia dei miei concittadini.
Comincio allora a parcheggiare lontano da casa: quando arrivano ospiti a trovarmi a casa e all’uscita si ritrovano un foglietto verde sul parabrezza… Sempre puntuali gli agenti, eh? Ah…
Loro non è che la prendano molto bene, ma non possono mica capire tutta la storia che c’è dietro! E quando sono con gli amici e devo cercare parcheggio 500 metri prima di casa mia… Loro ridono… Anche loro non capiscono che tutto ciò è per il mio bene! Ciò nonostante, a dire il vero avevo ancora qualche tentennamento: “Architetto, ma sarà sicuro percorrere a piedi tutta quella strada, di notte… Sa com’è… Miramare… Solo luoghi comuni? E se poi mi rubano l’auto? Non posso mica mettere l’allarme…
Tanto se suona non lo posso sentire…” Ma l’Architetto, uomo tutto di un pezzo, oltre alla citazione degli articoli non va: devo capire da solo che sto sbagliando. Finché esattamente due settimane fa mi sono svegliato per andare a lavorare e… puff! La mia auto era stata rubata! Fortuna che ce l’avevo parcheggiata lontano da casa, altrimenti magari sentivo che la mettevano in moto e mi rovinavo anche il sonno… Pensano proprio a tutto!
Vi ringrazio, Signori, anche per la solerzia con cui vigilate su viale Ivo Oliveti, in pieno centro: ZTL, ovvero Zona a Traffico Libero. Finalmente, dopo tanti anni, via Oliveti è tornata ad essere la principale arteria trasversale di Miramare. Auto parcheggiate ovunque e che circolano prevalentemente contro mano… Perché è proprio questa la caratteristica di una Zona a Traffico Libero…
Ma soprattutto sono orgoglioso del fatto che vengano tollerate le soste in massa, ovviamente sempre in ZTL, davanti all’ingresso del Cinema Miramare. Di cinema così ne son rimasti veramente pochi in provincia, ed è un bene che i tutori dell’ordine si impegnino anche nella tutela della cul…tura.
Voglio chiudere questo mio elogio citando un simpatico episodio accadutomi in data 25/08/03 e che conserverò per sempre come esempio sintomatico della rettitudine dei vigili urbani. In quell’epoca, a causa dell’intenso traffico, il tratto finale del Lungomare Tintori era stato chiuso alla circolazione. Una misura di grande successo visto che almeno la metà degli automobilisti rispettava il divieto, dimezzando dunque l’intensità della circolazione stradale… Io, con il mio bel ciclomotore, per andare in Piazzale Boscovich mi trovo dunque costretto ad aggirare la zona passando per via Colombo… Ma ahimè via Destra del Porto è a senso unico… Quindi giù dallo scooter e mi dirigo verso il piazzale con il motore spento.
Arrivato sul posto, devo constatare che gli stalli per gli scooter sono già tutti occupati (alcuni anche dalle auto) quindi, come circa altri venti proprietari di scooter prima di me, mi appresto a parcheggiare lo scooter sul marciapiede, davanti a due egregi vigili urbani che, tra l’altro, si fanno da parte per farmi passare…
Penso: << Le gente pensa male dei vigili, ed invece questi due, vista l'emergenza contingente, mi fanno spazio e mi permettono di parcheggiare sul marciapiede senza dire ba. Che grandi!>>. L’orologio segna le 22.42. Faccio il mio giretto lungo il molo e dopo una mezz’oretta torno allo scooter… Ma c’è una contravvenzione! Fatta alle 22.45… Di ben 68,95 eurini… Ancora una volta gli uomini della municipale mi hanno dato un bell’insegnamento: mai fidarsi delle apparenze!
Grazie ancora.
Ermes Vitali