La Ekberg accusa: ‘Fellini dimenticato’. Ma la Fondazione stempera


“Sono stata a Rimini alla tomba di Fellini a Rimini e c’erano solo due miseri fiori secchi”. Lo ha detto questa mattina a Roma, in occasione della conferenza di presentazione del Federico Fellini Festival, Anita Ekberg.
L’attrice americana, ricordando l’amico regista, ha rivolto un’ accusa contro l’abbandono della sua tomba. “E’ possibile – ha poi rincarato l’attrice americana – che una città che sfrutta tanto il suo nome per il turismo non trovi il mezzo di cambiare almeno i fiori?”.
Pronto l’intervento di Vittorio Boarini, direttore della Fondazione Fellini di Rimini.
“La Ekberg si è espressa un po’ ingenuamente – spiega Boarini. La sua volontà non era di attaccare Rimini, di cui tra l’altro sarà ospite a fine mese. Si chiedeva perché Fellini non sia diventato un oggetto di culto come, ad esempio, Marilyn Monroe. Ma è normale che sulla tomba di un regista non ci sia la stessa folla che sulla tomba di una grande attrice”.
”Tutto é migliorabile, però non
é vero che facciamo poco per Federico Fellini.
Il comune di Rimini – ha detto Boarini – ha realizzato per
Federico Fellini un bellissimo monumento funebre eseguito dallo
scultore Arnaldo Pomodoro. E’ un monumento, dove é sepolta anche
la moglie Giulietta Masina, che raffigura una prua di una
nave”. In diversi momenti dell’anno – ha aggiunto Boarini –
”per esempio nel giorno della festa dei defunti, in quello
dell’ anniversario della morte del regista e della sua nascita,
vengono messi dei fiori sulla tomba. Certo, si può fare di
meglio, ma credo che sia una prassi normale non mettere sempre i
fiori sulle tombe dei defunti: succede, credo, per ciascuno di
noi rispetto ai nostri congiunti defunti. Possiamo fare meglio
incaricando qualche ditta specializzata, oppure mettendo dei
bellissimi fiori finti, cambiandoli periodicamente”.
Il direttore Boarini, che ha parlato nel pomeriggio
telefonicamente con Anita Ekberg, ha chiuso: ”Mi ha detto che
si aspetterebbe di vedere, rispetto a quello che é stato dal
punto di vista artistico Federico Fellini, una partecipazione
popolare, anche alla sua tomba, come lo é ad esempio negli
Stati Uniti per Marilin Monroe o altri divi dello spettacolo. Quello che ha detto oggi a Roma Anita Ekberg – ha precisato
ancora Boarini – mi ha colpito anche per un altro motivo: l’attrice infatti, l’appuntamento e’ fissato da tempo,
parteciperà a Rimini la sera del 27 giugno alla proiezione del
film ‘La Dolce Vita’ all’Arena degli Agostiniani. Un
appuntamento che fa parte di un calendario di eventi che abbiamo
messo a punto come Fondazione e Comune di Rimini per il
decennale della morte del regista, che cade il prossimo 31
ottobre”. Un episodio che comunque va preso come spunto di riflessione.
E sempre nell’ambito della rassegna Federico Fellini Festival, dal 16 al 20 giugno in una sala romana e in una milanese, saranno presentati cinque capolavori del regista restaurati: si tratta di “Lo sceicco bianco”, “I vitelloni”, “La dolce vita”, “Otto e ½” e “Giulietta degli spiriti”.