41enne pesarese identificato come il rapinatore delle prostitute

L’uomo é stato individuato dalla Squadra mobile della
Questura di Rimini come l’autore di tre rapine compite il 26
dicembre 2001, il 5 e 8 gennaio 2002, ai danni di cinque
donne che si prostituivano in due appartamenti di Miramare e in
uno nel cuore di Rimini.
Sulle tracce dell’uomo, in carcere a
Rimini dallo scorso febbraio per il passaggio in giudicato di
una condanna a 10 mesi per reati contro il patrimonio, la
denuncia presentata dalle ultime vittime, due cittadine dell’ex
Unione sovietica, malmenate da Bagni che poi, dopo
averne rinchiusa una in bagno, sotto la minaccia di un
taglierino aveva cercato di usare violenza sull’altra.
Intento andato in fumo anche per il sopraggiungere dei
vicini di casa richiamati dalle urla delle donne. In precedenza,
spalleggiato da un complice non ancora
identificato, aveva rapinato una lucciola italiana e due brasiliane: nella casa di queste ultime aveva fatto irruzione
spacciandosi come un agente della polizia di Stato.
Il bottino
dei tre colpi: sette telefoni cellulari e un milione e 200 mila lire in contanti.
La Squadra mobile di Rimini ha precisato che la rapine commesse da Giuseppe
Vagni sono
quattro: una ai danni di una prostituta italiana, una a due
brasiliane e due ad altrettante russe.