l'ex direttore del carcere patteggia la pena


Aveva invitato tre aspiranti vigilatrici trimestrali nel suo studio privato e le aveva molestate. Insieme alle molestie l’ex direttore era accusato di aver interrotto anticipatamente il rapporto di lavoro di una vigilatrice che non aveva accettato un appuntamento serale, di aver mandato un agente di polizia penitenziaria a sistemare la propria auto nell’officina del carcere, di aver impiegato due agenti in servizio per traslocare mobili e oggetti personali con il furgone del carcere, di aver trasferito un agente che si era rifiutato di accompagnare il figlio del direttore al circolo sportivo.
Il giudice Lorena Mussoni ha invece rinviato a giudizio (processo fissato al 30 gennaio 2002) tre agenti di polizia penitenziaria accusati di aver prelevato circa 1.500 litri di nafta dalla cisterna della caldaia del carcere.