Spaccio, una settimana dopo la tragedia controlli a tappeto


E’ stata una notte blindata sulla riviera riminese con i maxi controlli delle forze dell’ordine ad una settimana dalla morte di Lamberto Lucaccioni, 16enne di Città di Castello ucciso da un’overdose di ecstasy dopo una notte al Cocoricò. Per il locale i carabinieri hanno steso un rapporto con i fatti dal 2013 che sarà inviato in Questura con la richiesta di un provvedimento amministrativo di sospensione della licenza. Il provvedimento spetterà al questore Maurizio Improta adottare. Ieri sera, in attesa di decisioni, il locale è stato regolarmente aperto con un’affollata sera.
- repertorio
- Adriapress
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Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale sono stati impegnati in un servizio di prevenzione deciso nell’ambito del comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, lungo tutto il litorale dal porto di Rimini, dove erano in 5.000 per il Corona Sunset Festival, al Marano e alla zona delle discoteche in collina. 250 gli uomini delle forze dell’ordine complessivamente impegnati. Con l’aiuto dei cani antidroga sono state trovate alcune dosi di marijuana e hashish nascoste nelle fioriere e sotto la sabbia in zona Marano. Tre svizzeri 23enni sono stati arrestati dai Carabinieri per spaccio: avevano alcuni grammi di cocaina e uno di loro ha anche aggredito i militari.
La Polizia di Stato è intervenuta vicino al Coconuts per sedare una rissa tra sudamericani.
A marina centro di Rimini sono state 240 le persone e 140 i veicoli oggetto dei controlli in strada, due le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, 24 le sanzioni per violazioni al codice della strada. A Riccione controllate in strada 140 persone e 74 veicoli. Controllate anche le stazioni di Rimini e Riccione per prevenire l’arrivo di spacciatori.