Venerdì Santo: Montefione rivive la Processione del Cristo al Santo Sepolcro


gli abitanti, vestendo gli abiti tradizionali accompagnano il Cristo, non come accade nelle Via Crucis tradizionali durante il calvario, bensì nel viaggio dal Golgota al Santo Sepolcro.
Questa usanza – spiega una nota del Comune di Montefiore – è documentata già dal XVI secolo: nelle cronache si legge che nella cittadina si portasse in processione il corpo del Cristo morto perché proteggesse la popolazione dalle frequenti epidemie di peste.
Nei decenni il corteo si è arricchito di figure simboliche come quella del Cireneo, uomo che nel Vangelo è indicato come colui che, tornando a casa dal lavoro nei campi, viene fermato dai soldati che mettono sulle sue spalle robuste la croce del Cristo già caduto tre volte. In questa occasione però, il Cireneo è incappucciato di rosso e volontariamente si fa carico della croce del Cristo ormai morto per mostrarla in processione.
Il particolare radicamento di questa tradizione nei montefioresi è testimoniato altresì dal fatto che i ruoli all’interno del corteo sono tramandati di generazione in generazione all’interno delle famiglie.
La rievocazione, accompagnata dalle musiche della banda cittadina, percorre le strade del bosco e del centro cittadino illuminato unicamente dalla luce calda delle fiaccole, rendendo l’atmosfera ancor più sacra e suggestiva.