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Valore Romagna: le novità per facilitare la spesa nel commercio di prossimità

In foto: Giulia Sabba (Giuli Fiori Novafeltria)
Giulia Sabba (Giuli Fiori Novafeltria)
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Sab 22 Apr 2023 16:48 ~ ultimo agg. 30 Mag 13:43
Tempo di lettura 3 min

Mille card brandizzate Valore Romagna, con cui fare la spesa, andare dal macellaio, al ristorante o cambiare le gomme della macchina. E’ la proposta che dal 1 maggio, seguendo il solco tracciato dalla SMaC di San Marino, guarda anche alle persone meno affini con lo strumento digitale e soprattutto nelle zone più periferiche per ricaricare il proprio borsellino elettronico e aiutare il territorio.

Valore Romagna è l’app di territorio, nata con la partnership di CNAConfartigianatoBanca Malatestiana e con il sostegno dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia, introduce finalmente – parallelamente allo strumento digitale – anche una card fisica.

In questi mesi, da novembre 2022, sono circa 120 le attività che hanno aderito al progetto (da Santarcangelo a Montecopiolo, negli 11 Comuni dell’Unione). Con circa 2000 utenti iscritti e più di 3000 operazioni effettuate.

“Non è solo una questione di alfabetizzazione digitale”, spiegano i promotori di Valore Romagna. “Purtroppo in Valmarecchia esistono ancora troppi problemi infrastrutturali e una connessione internet a macchia di leopardo”.
Ma nell’era di Amazon e dei mega store esiste davvero una formula per difendere il commercio di prossimità? “Il marketing del pietismo e la polemica futile sui social non sono sufficienti a cambiare l’abitudine delle persone”. Valore Romagna, startup innovativa nata a novembre 2022 per rilanciare i consumi in Valmarecchia, propone la sua ricetta.”E’ semplice. Bisogna dare un motivo in più alle persone per scegliere i negozi di paese”.
Nei primi cinque mesi di test (novembre-marzo) sono quasi 2000 gli utenti registrati sull’app, con 122 attività commerciali affiliate e più di 3000 transazioni effettuate. “Bisogna crescere, non basta. Ma la direzione è quella giusta”, fanno sapere Marco Fratta,
Simone Bertozzi e Basilio Martorana, i tre soci fondatori. “Con Valore Romagna le persone fanno acquisti sul territorio perchè concretamente risparmiano, aiutano lo sport e fanno beneficenza. Oltre chiaramente a dare una mano al tessuto economico del nostro territorio, fatto di tante micro imprese che oggi, tra i costi lievitati dell’energia e delle materie prime, fanno sempre più fatica”.
Per le attività commerciali diventa quindi uno strumento fondamentale per intercettare nuovi clienti e fidelizzare il proprio pubblico, con la possibilità di veicolare promozioni mirate e targetizzate. Un vero e proprio programma fedeltà, come quello messo in campo spesso dai grandi marchi ma con una dimensione plurale.

Dal 1 maggio, per venire incontro anche alle difficoltà di connessione sul territorio, sarà possibile ricaricare il proprio borsellino elettronico semplicemente mostrando una carta fisica. “Valore Romagna, che continua a fare dell’educazione digitale la propria mission, resta un’ applicazione mobile. Ma per venire incontro a tutte le esigenze sarà possibile, nella fase di ricarica, mostrare anche la nuova card.
Chi è più smart può continuare a farlo tranquillamente in modo veloce inquadrando i QRCode esposti nei vari negozi affiliati.
Per ricevere la propria VR card basta recarsi dal 1 maggio presso uno dei VR point sparsi su tutto il territorio: il negozio Revenge a Santarcangelo, il Bio Market di Villa Verucchio, il bar Alchimia a San Leo, 101 Caffè di Roberta Pastorelli a Novafeltria, Giulifiori sempre a Novafeltria e La Pulce di Lulù nel borgo di Pennabilli.
Per informazioni info@valoreromagna.com

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