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Unione Civica alza la voce e chiede un posto in Giunta: altrimenti sostegno esterno con i rischi del caso

In foto: Consiglio Comunale di Riccione
Consiglio Comunale di Riccione
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 3 min
Lun 9 Gen 2017 21:06 ~ ultimo agg. 10 Gen 13:01
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O in Giunta con pieno coinvolgimento o come maggioranza esterna in Consiglio Comunale ma con tutti i rischi politici del caso. Unione Civica Riccione, compagine nata nel giugno scorso e attualmente la forza numericamente maggiore tra quelle a sostegno di Renata Tosi, alza la voce in questo inizio del 2017 e lancia un aut aut al sindaco: “attualmente – scrivono i consiglieri – pur essendo il primo gruppo politico in termini numerici della maggioranza non abbiamo voce in capitolo dove si prendono l’80% delle decisioni amministrative e cioè nella giunta comunale.” In caso il posto in Giunta non arrivi, spiegano gli esponenti di Unione Civica, il sindaco “può tenerci come maggioranza esterna in Consiglio comunale, da parte nostra ci sarà lo stesso impegno nel proporre emendamenti migliorativi ai provvedimenti della maggioranza da cui siamo esclusi. Con la piena responsabilità, nel caso non venissero accettati, di poter votare contro l’intero provvedimento, con le conseguenze politiche relative“.

 


 

La nota stampa integrale di Unione Civica Riccione

Inutile nasconderlo, ma il 2017 si presenta come un anno arduo dal punto di vista del pareggio di bilancio per il nostro Comune. Quelli che si sono dimostrati purtroppo errori di pianificazione a inizio mandato, insieme ad oggettive restrizioni finanziarie operate dallo Stato centrale, ci pongono davanti ad un bilancio fatto più di tagli che di investimenti. All’inizio del nostro percorso politico ci siamo trovati stretti nelle indicazioni di partito, quelli dove eravamo stati eletti, ma proprio perchè i movimenti erano inibiti abbiamo dato vita ad una nuova formazione dove il margine di manovra poteva essere più ampio e più libero.
Unione Civica è nata da questa esigenza.
Quando abbiamo dato vita a questa nuova formazione in Consiglio comunale, prevista dalla legge quindi pienamente legittima, non era e non è nostro intendimento avere poltrone, ma solo contare di più in merito alle scelte politiche secondo le linee di mandato conferitoci dagli elettori.
In un Comune ci sono tre entità decisionali: sindaco, giunta, consiglio comunale.
Attualmente pur essendo il primo gruppo politico di consiglieri in termini numerici della maggioranza non abbiamo voce in capitolo dove si prendono l’80% delle decisioni amministrative e cioè nella giunta comunale.
Decida quindi il Sindaco visto che è in suo potere, se farci partecipi delle scelte e dello sviluppo delle pratiche là dove si formano e cioè in giunta.
Diversamente può tenerci come maggioranza esterna in Consiglio comunale, da parte nostra ci sarà lo stesso impegno nel proporre emendamenti migliorativi ai provvedimenti della maggioranza da cui siamo esclusi. Con la piena responsabilità, nel caso non venissero accettati, di poter votare contro l’intero provvedimento, con le conseguenze politiche relative.
Quindi il Sindaco può scegliere: dentro, ma con il pieno coinvolgimento, oppure fuori, con i rischi politici del caso. Ma si scordi la figura dei soldatini silenti, perché nel caso preferiamo andare direttamente a casa piuttosto che tradire il programma sottoscritto con i nostri elettori.

FIRMATO I CONSIGLIERI COMUNALI

FABIO MERCATELLI

FILIPPO URBINATI

EMANUELE MONTANARI

FRANCESCO MONTALTO

MICHELE MINGUCCI

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