Truffatori senza pietà. Sfruttano la tragedia di Riccione per chiedere soldi


Alcuni truffatori senza alcuna pietà si sono scatenati nelle ultime ore a Riccione per "sfruttare" la tragedia avvenuta nella mattinata di mercoledì quando la signora Antonia Conti, 55 anni, è stata travolta e uccisa da un investitore che poi si è dato alla fuga. Già dalla serata di ieri molte persone, in particolare anziani, stanno ricevendo telefonate da parte di falsi carabinieri che asseriscono che un loro famigliare (un figlio o un nipote) è indagato per l'incidente avvenuto o addirittura trattenuto in Caserma e chiedono denaro per dargli assistenza o farlo tornare in libertà. Spesso i truffatori, cercando di mettere urgenza alla vittima per impedirle di fare le opportune verifiche, si offrono di passare addirittura da casa per farsi consegnare il contante.
Va ricordato che nessun esponente delle forze dell'ordine chiede denaro per assistere i cittadini. Quindi segnalare subito episodi sospetti, non aprire mai la porta agli sconosciuti e non fidarsi del solo tesserino di riconoscimento che potrebbe essere falsificato.
Proprio di truffe si è parlato nell'ultima puntata di Fuori dall'Aula su Icaro TV.