Tre giorni di iniziative per ricordare don Oreste, nel 14esimo anno dalla scomparsa


Si parte alle 16 del 31 ottobre con la cerimonia di intitolazione della piazza della Stazione ferroviaria. Oltre alle autorità e ai responsabili della Papa Giovanni ci saranno soprattutto i “segni viventi” di don Oreste: senza dimora, ex ragazze di strada, emarginati che hanno trovato accoglienza nella Comunità.
La serata del 31 ottobre inizia alle 21 con il “Mandato ai giovani” presso la chiesa di San Giuliano, cui seguirà, alle 21:45, la veglia di preghiera sulla tracce di Sandra Sabattini, la giovane riminese appena beatificata. Alle 22 il programma prosegue con la “Biblioteca vivente” in piazza Cavour, in cui alcuni giovani raccontano le proprie storie di riscatto, di gioia e di sofferenza. Allo stesso orario, l’apertura della mostra “CoinVolti” al ponte di Tiberio, dedicata alle esperienze di servizio civile. Alle ore 23.45, infine, la messa conclusiva a San Giuliano.
Durante la serata sarà possibile unirsi alle Unità di strada della Comunità Papa Giovanni XXIII e partecipare alle loro attività di aiuto e incontro con persone senza fissa dimora, richiedenti asilo, donne vittime di tratta, detenuti in pena alternativa, giovani in cammino per uscire dalla tossicodipendenza, nomadi e ragazzi con disabilità.
Il 1 Novembre alle 14:30 sulla tomba di don Oreste presso il Cimitero di Rimini si pregherà per i bambini non nati: un momento a cui don Benzi non mancava mai. Il 2 novembre, alle 20:30 la Messa (trasmessa in streaming) nella “sua” parrocchia, quella della Resurrezione alla Grotta Rossa di Rimini, presieduta dal Vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi.