Trasformare un idea in impresa. Torna il concorso Nuove idee Nuove imprese


Per partecipare basta un’idea, per vincere occorre svilupparla con il miglior “business plan”. Si tratta del concorso “Nuove Idee, Nuove Imprese”, nato nel 2002 su iniziativa della Fondazione Carim e giunto quest’anno alla terza edizione.
L’iniziativa, che coinvolge enti riminesi e sammarinesi (da quest’anno anche le segreterie di stato per l’industria e per il lavoro del Monte Titano), è aperto a gruppi di giovani diplomati, universitari, neoimprenditori con idee innovative, in qualsiasi settore produttivo, da realizzarsi sul territorio locale. Obiettivo del concorso è far crescere la cultura d’impresa: per tutti i partecipanti è prevista infatti una fase di formazione sul Business Plan (32 ore di lezione) ed un’assistenza imprenditoriale da parte di titolari di aziende locali.
I moduli di partecipazione sono disponibili sul sito www.nuoveideenuoveimprese.org e vanno presentati entro il 14 marzo. Dopo i numeri delle passate edizioni (340 giovani iscritti e 100 idee innovative) ci si attendono molte iscrizioni.
Ascoltiamo Alfredo Aureli, vicepresidente della Fondazione Carim.
Tra le novità di quest’anno, l’impegno ad assistere i giovani nelle fasi di sviluppo, dall’idea premiata alla realizzazione vera e propria del progetto, facilitando i contatti con gli enti finanziatori e di supporto. L’organizzazione promuoverà anche un’attività informativa rivolta ai “non premiati”, con la creazione di una linea internet sulle problematiche relative alle nuove imprese e l’attivazione di una banca dati.
In crescita i premi: il gruppo vincitore si aggiudicherà 20mila euro, il secondo 10mila, oltre a iscrizione ed assistenza gratuite per due anni all’Associazione Industriali.