Agguato dei tifosi ospiti con bastoni e bombe carta, è caos prima di RBR-Unieuro


Cinque minuti di guerriglia urbana in cui sono volati tavolini e sedie, bottiglie di vetro, fumogeni e bombe carta. Verso le 19.40 di martedì una cinquantina di pseudo tifosi ospiti ha teso un vero e proprio agguato ad una ventina di tifosi riminesi, seduti ai tavolini del bar "Quattro Dodici 412" di via Redi a Rimini, a qualche centinaio di metri in linea d'aria dal Flaminio, dove alle 20.30 si è disputata gara-2 della semifinale playoff di A2 tra RivieraBanca Basket Rimini e Unieuro Forlì.
Scene da far west e momenti di panico davanti al locale, dove i forlivesi, tutti col volto travisato da cappucci e cappellini rigorosamente neri, armati di bastoni, cinghie, fumogeni e bombe carta, hanno assaltato i riminesi nel prepartita. Alcuni di loro, intuendo quello che stava per accadere, si sono rifugiati all'interno del bar, con i gestori che hanno provveduto a chiudere a chiave la porta. Altri invece hanno deciso di affrontare i forlivesi, utilizzando sedie e tavolini per difendersi e contrattaccare. Alcuni residenti ed esercenti della zona hanno immortalato la maxi rissa con i loro smartphone.
Prima dell'arrivo delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa, c'è stato il fuggi fuggi generale. Sull'asfalto e tutto intorno, però, erano ben visibili i segni della guerriglia: un motorino ribaltato, due auto pesantemente danneggiate, tavoli e sedie distrutti, cocci di bottiglia a terra. Non risultano accessi al pronto soccorso in seguito al tafferuglio, ma sarebbero diversi i partecipanti contusi e feriti seppur in maniera lieve. Dai video girati da alcuni testimoni, infatti, si vedono chiaramente dei giovani a terra colpiti ripetutamente con bastoni e cinghie dagli avversari. Una ferocia che solo per puro caso non si è trasformata in tragedia.
Del resto quella tra Rimini e Forlì era considerata una partita a rischio: già a gennaio la trasferta di Forlì fu vietata ai tifosi riminesi, mentre per i playoff i biglietti al Flaminio riservati agli ospiti sono stati limitati a duecento. Nonostante il dispiegamento di forze dell'ordine e le misure di sicurezza adottate dalla Questura di Rimini per prevenire problemi di ordine pubblico, le due tifoserie, da sempre rivali, sono riuscite a entrare comunque in contatto. Già avviate le indagini della Digos, con gli investigatori che hanno acquisito alcuni dei filmati girati con gli smartphone per cercare di dare un nome e un cognome ai violenti. Alta tensione, quindi, in vista delle prossime due sfide in programma al Palafiera, con il prefetto di Forlì che potrebbe vietare la trasferta ai tifosi di RBR.