Tragedia in mare: morti un ragazzo e l’accompagnatore di Amani


La tragedia è avvenuta questa mattina intorno alle 12 davanti al bagno Singita numero 26.
I ragazzi, tutti tra i 12 e i 18 anni, facevano parte di un gruppo di giovanissimi artisti keniani giunto a Ravenna da Nairobi per un progetto dell’associazione Amani (molto attiva anche nel riminese) in collaborazione con Ravenna Festival: avrebbero dovuto esibirsi in due concerti, uno a Ravenna e uno a Piacenza.
Questa mattina il gruppo ha deciso di trascorrere una giornata al mare a Marina di Ravenna. Cinque ragazzi sono entrati in acqua nonostante il mare mosso e a un certo punto si sono trovati in difficoltà. Il 28enne italiano che li accompagnava, Marco Colombaioni, artista milanese da tempo attivo come volontario nell’associazione, si è tuffato per soccorrerli.
Insieme a lui sono intervenuti anche alcuni bagnini di salvataggio e poi gli uomini della Capitaneria di Porto.
Quattro ragazzini sono stati tratti in salvo e portati in ambulanza al pronto soccorso di Ravenna. Le loro condizioni risultano stabili.
George Munyua Gathuru, invece, è stato inghiottito dalle onde. Il suo corpo senza vita è stato recuperato dalla Guardia Costiera dopo oltre due ore di ricerche.
Anche Colombaioni, purtroppo, non ce l’ha fatta. Dopo aver contribuito a salvare la vita ai ragazzi è stato sconfitto dalla forza del mare. I soccorritori l’hanno portato a riva già privo di sensi: inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, giunti con l’elicottero.
(Newsrimini.it)
Il Ravenna Festival ha pubblicato nel pomeriggio una nota come espressione di lutto:
Ravenna, 2 luglio 2011
Con grande tristezza tutti noi di Ravenna Festival annunciamo al nostro pubblico la tragica morte di un giovanissimo artista keniota, George Munyua Gathuru di 15 anni, e del volontario accompagnatore Marco Colombaioni di 28 anni, avvenute in tragiche circostanze nel mare di Ravenna.
George faceva parte del gruppo di attori, acrobati e percussionisti africani che avrebbero dovuto partecipare alla settimana conclusiva del Festival.
In attesa che gli artisti prendano la non facile decisione di continuare o meno gli impegni previsti, ci stringiamo uniti alle famiglie e alle comunità così duramente provate, in particolare ai famigliari del giovane eroe Marco Colombaioni che ha sacrificato la propria vita salvandone altre.
(foto archivio)