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Targhe alterne, finisce la prima fase. Domani vertice a Bologna

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 5 Dic 2002 12:37 ~ ultimo agg. 9 Mag 22:21
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Un provvedimento che ha avuto il suo effetto: lo affermano i dati regionali e ne è convinto anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Rimini Cesarino Romani, che domani sarà all’incontro di Bologna, dove si parlerà anche delle misure strutturali da affiancare alle targhe alterne: in primis il potenziamento dei mezzi pubblici.
Una misura antipatica ma necessaria, e da proporre anche per il resto del territorio, secondo Romani, che poi invita i commercianti a non dare alle targhe alterne la colpa di una crisi dovuta invece ad altri fattori. Per Rimini si parla di un calo medio del 15% del traffico nei giorni interessati.
A Rimini, come a Forlì, le micropolveri ad oggi hanno superato per 31 volte il limite di 65 microgrammi per metro cubo, da non oltrepassare per legge più di 35 volte in un anno. In Regione nessuno è andato meglio. La media giornaliera è di 43: solo a Piacenza, con 41, è più bassa. Pecora nera è Parma, con 55 di media e oltre 50 superamenti del valore limite.

Questi dati, insieme ad altri parametri sulla qualità ambientale, sono stati esaminati da Legambiente per stilare la classifica sulla vivibilità nei capoluoghi: Rimini è al 37esimo posto in Italia, quinta in Regione.
I consumi idrici, con 314 litri d’acqua pro capite l’anno, e la produzione di rifiuti, con 821 chili annui a persona, sono i più alti in Regione; elevati anche i consumi elettrici: dati che vanno comunque letti alla luce dell’alta incidenza del turismo. Rimini è ben piazzata invece per le isole pedonali, quinta in Italia e per le zone a traffico limitato, dodicesima.

Cesarino Romani ci spiega lo spirito con cui andrà al vertice di Bologna.

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