Stupro Caffarella. Le richieste del Pm: 16 anni per Gavrila, 10 anni per Alexand


Sono le richieste di condanna fatte dal pubblico ministero Vincenzo Barba nei confronti dei due romeni accusati dello stupro di San Valentino compiuto ai danni di una ragazzina di 14 anni nel parco romano della Caffarella.
Il rappresentante dell’accusa ha chiesto per entrambi gli imputati, che vengono giudicati con il rito abbreviato dal gup Luigi Fiasconaro, la condanna a 10 anni per i fatti del 14 febbraio scorso. Per Gavrila il pm Barba ha sollecitato altri 6 anni e 8 mesi di carcere per la violenza sessuale subita da una ragazza di 23 anni nel parco di Villa Gordiani, alla periferia di Roma, il 18 luglio successivo. Violenza per la quale Gavrila nega ogni responsabilità. Nel corso dell’udienza entrambi gli imputati hanno ammesso lo stupro della ragazzina di 14 anni accusandosi però a vicenda.
In particolare, Alexandru ha accusato il connazionale di averlo obbligato a quel gesto mentre Gavrila ha dichiarato di essere stato a sua volta obbligato a compiere la violenza sessuale. Dopo la requisitoria del pm e delle richieste che tengono conto anche dello sconto di un terzo della pena per il rito scelto dagli imputati, sono cominciate le arringhe degli avvocati difensori e della parte civile.
Gavrila e Alexandru hanno ammesso i fatti per i quali sono tuttora detenuti ed il Dna ha confermato che appartengono a loro i profili genetici estrapolati dai reperti. Loyos e Racz furono i primi ad essere arrestati per lo stupro di San Valentino. Nelle more del procedimento uscirono poi di scena malgrado un’iniziale confessione dello stesso Loyos, il quale chiamò in causa Racz e successivamente ritrattò sostenendo di essere stato indotto ad ammettere lo stupro dietro le minacce della polizia romena che aveva collaborato alle indagini con i colleghi italiani.
La falsa confessione è valsa a Loyos la duplice accusa di calunnia nei confronti di Racz e di autocalunnia. Il procedimento scaturito da quest’ultimo sviluppo è tuttora pendente. Gavrilia, infine, è indagato anche di un ennesimo stupro avvenuto a Roma, quello ai danni di una ragazza di 23 anni a Villa Gordiani avvenuto il 18 luglio dello scorso anno. Nel procedimento della Caffarella il Comune di Roma ha chiesto di costituirsi parte civile. (ANSA)