Stadio Romeo Neri: la Soprintendenza mette i paletti


Qualunque intervento si voglia fare al Romeo Neri, vanno preservate facciata, tribuna centrale e tribune laterali. Eventuali interventi riguardanti le gradinate, non dovranno stravolgerne le caratteristiche storiche.
E’ quanto ha ribadito la Soprintendenza ai Beni Monumentali di Ravenna che oggi, rappresentata da Anna Maria Iannucci e Valter Piazza, ha incontrato il sindaco di Rimini Ravaioli, l’assessore ai Lavori Pubblici Arlotti e ad alcuni rappresentanti della Rimini Calcio.
Come noto, infatti, società e Comune hanno espresso da tempo la volontà di rinnovare l’impianto. La Rimini Calcio ha autonomamente affidato un incarico all’architetto Aymeric Zublena per progettare uno stadio moderno, stile Old Trafford, cioè senza pista di atletica, nell’area del Neri. Il Comune ha invece incaricato l’architetto Foschi di predisporre un piano organico a stralci per la manutenzione e l’adeguamento del glorioso impianto.
Foschi è stato inoltre incaricato di elaborare uno studio di fattibilità per l’ampliamento e la realizzazione del sistema sportivo Stadio – Piscina- Palazzetto: un piano che si intreccia con il destino di un’altra area, la ex Ghigi, che potrebbe diventare anch’essa sede di un polo sportivo. Nell’ambito della riqualificazione dell’area, il Comune ha infatti presentato un bando per la realizzazione in project financing di una piscina olimpionica: due le offerte arrivate, che ora sono al vaglio della commissione tecnica.
Sul Neri, scelte precise ancora non sono state fatte, ha puntualizzato ieri con una nota il Comune: sono tante le ipotesi da vagliare, a partire proprio dal responso odierno della Soprintendenza. La Giunta elaborerà le sue linee che poi saranno discusse in Consiglio. Anche perché gli interventi sui grandi impianti sportivi, come insegnano il 105 Stadium o la nuova piscina di Riccione, aprono un capitolo tutt’altro che secondario: il motore immobiliare che faccia da controparte alle opere.