Sinistra Italiana. Eletti i rappresentanti riminesi al Congresso nazionale

Sabato alla Sala del Buonarrivo in Corso d’Augusto si è tenuta l’Assemblea territoriale degli iscritti a Sinistra Italiana di Rimini. Erano due le liste che si sono proposte per l’elezione dei delegati per il Congresso nazionale che si terrà dal 17 al 19 febbraio proprio a Rimini, al palas.

Sono stati eletti, con la maggioranza del 70% degli aventi diritto al voto, due candidati della prima lista (Fortunato Stramandinoli ed Annalisa Nicoletti) ed uno della seconda lista (Cesare Mangianti).

Sono stati proposti e messi al voto da parte della prima lista – si legge nel resoconto – alcuni emendamenti al documento politico (sostegno concreto alle pratiche di mutualismo; sviluppo di nuove politiche energetiche; istruzione-governance democratica; sviluppo di un nuovo modello di welfare e importanza di un reddito minimo; migrazioni e diritti per tutti; lotta al sistema mafioso), emendamenti che hanno avuto voto favorevole da parte della maggioranza e l’astensione da parte dei componenti della seconda lista.

E’ emersa la volontà della maggioranza – si legge – di dare continuità e forza ai percorsi neomunicipalisti in totale rottura con il PD e le politiche austere e razziste propagate dai vari partiti e percorsi politici; serve dare priorità ai percorsi mutualistici già in pratica sul nostro territorio e organizzarsi per promuovere l’attivazione delle persone nei territori, nei quartieri.

Di Sinistra Italiana, ricorda Cesare Mangianti, fanno parte anche esponenti di Sinistra per Rimini, lista che alle passate elezioni amministrative ha sostenuto la candidatura di Andrea Gnassi a sindaco di Rimini. Sinistra Italia è inoltre forza politica di governo in Regione e nel comune di Santarcangelo di Romagna. “E’ un onore essere tra i delegati e credo sia importante ribadire che il congresso provinciale ha abbracciato il documento congressuale nazionale, nel quale mi riconosco pienamente, che fra l’altro afferma: “non esistono partiti politici che non si pongano l’obiettivo del governo”. Condivido inoltre quanto espresso da Fratoianni e Vendola: “andiamo a congresso con la linea di un progetto autonomo. E’ evidente – commenta Mangianti – che guardiamo a ciò che succede nella società a cominciare dalle iniziative radicalmente alternative a Renzi”.