Sdoppiamento istituto comprensivo. L’Amministrazione replica a Piva


Alle accuse di spreco di risorse, l’Amministrazione risponde citando il piano di riorganizzazione provinciale, nel quale l’intervento è inserito.
La nota dell’Amministrazione Comunale di Bellaria:
Lo sdoppiamento dell’Istituto risponde a un’esigenza riconosciuta da più parti alla luce della crescita del numero di alunni accolti presso la struttura, che hanno raggiunto quasi quota 2.100 studenti, con un costante e notevole saldo annuale tra nuovi nati ed alunni licenziati dalla terza media.
Questi dati sono alla base delle scelta ben precisa compiuta dall’Amministrazione, che ha assunto fin dal suo insediamento l’obiettivo di dotare Bellaria Igea Marina di un nuovo Istituto per uniformarsi e rendere ancora efficiente il proprio servizio didattico.
Non di meno, la scelta dello sdoppiamento trova riscontro nelle normative, dacchè è definita in 1.000 unità la capienza massima di alunni per gli istituti scolastici nella legge nazionale 111/2011.
La Regione Emilia Romagna nella successiva delibera regionale 55/2011 ha sostanzialmente confermato quanto già deliberato dalla stessa Regione in termini di capienze.
La proposta di sdoppiamento dell’istituto di Bellaria Igea Marina è stata inoltre approvata all’unanimità dalla Conferenza Provinciale di Coordinamento, organo presieduto dall’Assessore Provinciale alla Scuola Meris Soldati e che comprende rappresentanti del corpo dirigente scolastico e dei Comuni.
Il Consigliere Piva parla di spreco di risorse ed aumento di costi. In verità, lo sdoppiamento si inserisce nel contesto della riorganizzazione della rete scolastica, definita dalla Provincia di Rimini come stabilito dalla delibera regionale 55/2011, ed è sotteso a una dinamica di sistema scolastico provinciale, e non locale. Per questo, lo sdoppiamento del nostro istituto avverrà a fronte del sottodimensionamento di altre strutture, con l’obiettivo di non depauperare l’offerta scolastica, e comunque portando da 46 a 45 le dirigenze scolastiche della Provincia di Rimini.
Oggettivamente, si presume che un Consigliere Regionale eletto nella nostra Provincia sia a conoscenza di queste dinamiche, e di un riassestamento a livello provinciale volto proprio ad evitare spreco di risorse economiche ed umane.
L’Istituto Scolastico Comprensivo di Bellaria Igea Marina funziona bene ed ha sempre garantito ottimi servizi scolastici, grazie all’impegno ed alla professionalità della dirigente scolastica, del personale docente, ausiliario ed amministrativo. Tale efficienza non stride con la scelta, compiuta come detto in maniera condivisa ed in un contesto normativo sovracomunale, di procedere allo sdoppiamento; anzi, la validità e la competenza sempre dimostrata da chi è impegnato nel nostro comparto scolastico, rappresenta una condizione ideale per la convivenza degli alunni della Scuola Secondaria di Iº grado dei due futuri Istituti.
Anche optare per questa convivenza, non è stato un obbligo, ma una scelta per la cosiddetta ‘fase transitoria’ condivisa con la direzione scolastica di Bellaria Igea Marina, proprio al fine di salvaguardare l’equità e la qualità dell’istruzione a beneficio dei ragazzi, l’unica vera priorità al di là degli aspetti formali ed organizzativi.
In ultima istanza, occorre rilevare come la posizione espressa dal Consigliere Piva e le precedenti esternazioni dai rappresentanti PD di Bellaria Igea Marina, risultino a dir poco sorprendenti, dal momento che già nel 2007, quando l’Istituto comprensivo contava circa 1.800 studenti, la precedente amministrazione di cui il PD era partito di maggioranza aveva approvato, senza neanche avviare un tavolo di confronto ed effettuato le debite valutazioni con il mondo scolastico, una delibera per lo sdoppiamento a partire dall’anno scolastico 2009/2010.