Scusi, la rapino. Arrestata 62 enne per rapina in gioielleria


Mi scusi se la rapino. Una storia che a raccontarla farebbe sorridere, se non fosse che si è trattato di un gesto disperato.
Questa mattina, intorno alle 10, Teresa Gultari, 62 anni, siciliana è entrata nella gioielleria Gradara di via Mentana in centro storico, specializzata in oggetti preziosi antichi. La commessa, una donna riminese di 40 anni, quando l’ha vista affacciarsi alla porta, non ha esitato ad aprirle pensando che, finalmente, avesse intenzione di comprare qualcosa. Era la quarta volta infatti, che la Gultari entrava nel negozio, ogni volta, si era fatta mostrare alcuni gioielli, i più costosi, e si era anche informata sugli orari di chiusura e apertura. Oggi era il giorno giusto per la rapina perchè in gioielleria c’era la commessa e non il titolare, un uomo piuttosto robusto.
Mentre stava prendendo la merce, la commessa si è accorta che la donna stava armeggiando all’interno della borsa rossa che aveva appoggiato sulla sedia e, all’improvviso, si è ritrovata con un fazzoletto imbevuto di cloroformio in bocca. Provvidenzialmente, proprio nel momento dell’aggressione, è passato di lì un amico della dipendente che è riuscito ad entrare e a soccorrerla. La squadra volanti della questura, di lì a poco, l’ha ammanettata. La donna aveva fatto la badante in diverse case private a Rimini dove è domiciliata con la figlia, e in alcune strutture sanitarie della provincia di Forlì. Nella borsa rossa, oltre allo spruzzino col cloroformio e il fazzoletto di stoffa, c’era anche un coltello con una lama di 16 cm e un bigliettino, un post.it con su scritto: ‘mi scusi ma glieli darò indietro, per adesso mi servono, è questione di vita o di morte, mi farò sentire io’.
Gli inquirenti sospettano che dietro il gesto ci siano debiti di gioco.