Scuola, lo sciopero a quota 70%, l’Italia in piazza


Arriva al 70% di adesione lo sciopero indetto dai sindacati, Cgil, Cisl, Uil scuola, Snals Confsal scuola, Gilda e Unams., mentre in tutta Italia sfilano i cortei di protesta alla riforma Gelmini, da ieri diventata legge con l’approvazione al Senato. A Roma il corteo più imponente, che ha visto la partecipazione di almeno 300 mila persone, ma anche a Milano, con cifre diffuse dagli organizzatori di poco inferiori: 250 mila. E accanto alle sigle sindacali, nel corteo romano arriva anche il segretario Pd, Water Veltroni, il quel, dicendo che è “naturale che sia qui”, stringe la mano al leader dell’Italia dei Valori, Antonio di Pietro, segno di una pacificazione dopo le scintille accorse tra i due nei giorni scorsi.
Per Guglielmo Epifani, segretario generale Cgil, è un giorno “memorabile”, la partecipazione è “straordinaria”, ed ha aggiunto che “mi ha sorpreso che a via Bissolati la gente si affacciasse alle finestre ed esponesse cartelli di solidarietà”. Epifani ha anche riflettuto sulel posizioni del Governo, in merito alle manifestazioni in tuta Italia: “stanno protestando studenti famiglie e insegnanti. Come si può pensare che questo sia l’effetto di una strumentalizzazione. Bisogna che il governo si rassegni ad accettare quello che è: la gente non vuole di tagli”. Sulle riforme della scuola, Epifani ha detto che in Italia è difficile riformare la scuola. “Ci deve essere una sfida su un progetto riformatore, ma questa legge non ha progetti, magari li avesse, altrimenti avremmo raccolto la sfida”.
A Milano la manifestazione è iniziata in largo Cairoli, mentre gli studenti universitari si sono dappirma radunati nei vari atenei cittadini, per poi confluire in piazza Cordusio. Gli studenti del liceo artistico di Brera hanno sfilato mascherati da clown, dietro uno striscione che rappresenta L’ultima cena di Leonardo. Critico il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: “la manifestazione sta bloccando la città. Da un mese Milano è sottoposta a continue manifestazioni che stanno stremando la città: ieri è stata bloccata mezza Milano, oggi tutta. Non sono fino a quando ciò può durare”.
A Torino, gli orchestrali del Teatro Regio hanno accompagnato la manifestazione di studenti, genitori e insegnanti, con musiche di Verdi e Rossini. Bari registra oltre 50 mila persone in corteo, cifre analoghe a Bologna, menyre in Calabria quasi tutte le scuole hanno chiuso. Venezia ha registrato un assembramento di 10 mila persone assedia il Ponte della libertà, che collega la Serenissima con la terraferma, cifre analoghe nella protesta cagliaritana. Bloccata anche Firenze, attraversata da cortei e biciclettate, la protesta degli studenti di Lettere. I dati Cgil regsitrano anche la protesta siciliana, 50 mila a Palermo, 20 mila a Catania, 10 mila a Messina, 6 mila a Siracusa, 10 mila a Trapani, 5 mila a Caltanissetta e persino nelle isolette delle Eolie.